La ragazza Scout
Data: 11/01/2019,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: Guzzon59
... raggiunsi il quartiere generale. Evitai le persone che mi conoscevano e puntai verso la tenda di papà.Aprì la porta e mi intrufolai dentro.Papà era tranquillamente addormentato sul materassino da campeggio. Il riposo del guerriero. Le gambette magre erano spalancate. Il suo grembo era sotto i miei occhi. Pensai al cazzo che si celava sotto quei pantaloncini. L�occasione era ghiotta. Mi inginocchiai al suo fianco, ero fortemente eccitata. Il suo cazzo mi attirava a se, come una calamita. Così le apri la cerniera lampo, e dopo aver armeggiato glielo tirai fuori. Non era duro. Dario mi aveva spinto a succhiarlo, ma non ero ancora brava a fare i pompini, per cui mi limitai a leccare la cappella, dolcemente, fino a quando non lo vidi crescere nelle miei mani. Era imponente. Troppo bello. Lo menavo in tutta la sua lunghezza. Papà si stava lamentando. Ad un certo punto apre gli occhi e mi sorprese con la mano stretta attorno al suo cazzo.�Che ci fai qui? Sei impazzita? Cosa stai facendo?�Faccio quello che mi piace!�Quello che ti piace? Ma che dici?�Mettiamola così! Ti ho visto mentre ti scopavi Ilaria!�Cosa?�papà nella bocca del diavolo! Vi ho visti, ieri verso mezzogiorno!Papà rimase muto. Mi fissava con occhi sgranati. Era confuso.�E adesso?�Adesso te ne stai buono e mi fai divertire pure a me!�A te? Ma Sabrina!�Papà lasciami fare!Ero determinata. L�eccitazione mi aveva stordito la mente. Desideravo quel cazzo borioso che si faceva ammirare dal mio sguardo voglioso, mentre era ...
... sfacciatamente ingrossato.Papà cedette subito alle circostanze inaudite, e si lasciò menare il cazzo.Ero eccitata ed impaziente di sentirlo dentro di me. Mi tolsi i pantaloncini e le mutande. Anche io ero fisicamente più imponente di papà. Quando mi sedetti sopra il suo grembo e lui sparì sotto di me.Abbassandomi sul suo inguine, puntai la grossa e rotonda cappella del suo cazzo tra le fenditure della figa strabagnata dal desiderio. Andai giù di peso facendomi impalare da quel grosso obelisco, fino alla base dei suoi coglioni.La prima sensazione che avvertì fu quella di un grosso ingombro che mi riempiva la figa, perché lo avvertivo in ogni particolare, mentre si faceva strada dentro di me, dilatando le pareti. Fu un piacere immenso percepirlo penetrare in profondità.Mmmm papà� mmmmmmmmmmmSabrinaaaaaaaa nooooooooIn quell�attimo capì che fu la gelosa a portarmi lì. Fu quel sentimento egoistico, possessivo, che mi face sballare la mente spingendomi ad agire di conseguenza. Nel momento in cui vidi il cazzo di papà entrare nella figa di Ilaria la gelosia mi aveva accecato. Fu come se mi avessero preso qualcosa di mio. E non poteva essere di nessuna altra.Papà appena sentì il calore della mia figa avvolgergli la lunghezza del suo cazzo, iniziò a collaborare lasciandosi coinvolgere emotivamente. L�incesto lo aveva stimolato.La mia disponibilità lo aveva spiazzato, ma, si era ripreso, accettando con grande entusiasmo la mia azione trasgressiva e perversa.Cambiammo diverse posizione, ...