1. Fidarsi di Mati


    Data: 12/01/2019, Categorie: Etero Autore: Els

    ... prima della pausa estiva” lei lo guardò perplessa e stupita al tempo stesso “ in realtà ero anche all’esame, seduto in cima all’aula” Lo sguardo di lei a questo punto era vivibilmente turbato, cercava il suo sguardo, ma lui lo evitava volutamente, non sapeva proprio cosa pensare. Certo che, pensava, è proprio un bel tipo, un po’ inquietante magari, ma decisamente attraente. “Il fatto è che… Come dire… io ti seguo da tanto, da molto prima di averti visto in biblioteca. Ad esser sinceri, ti seguo da più di un anno, ma non ho mai avuto il coraggio di parlarti apertamente, io ecco vedi.. io sono MartaMati” lei rimase a bocca aperta “MartaMati? Cosa? Non ci credo!”. Da più di due anni Lila teneva un blog con tutte le sue fantasie erotiche, lei era la classica ragazza con una immaginazione sfrenata, però poi alla resa dei conti si dimostrava schiva, timorosa, piena di dubbi. La causa di questo suo comportamento era banale, le sue stesse fantasie spesso la spaventavano, non che fossero inquietanti o altro, ma erano decisamente poco comuni. Non avendo nessuno con cui condividerle, si era buttata a capofitto in un blog convinta che, dietro la protezione dell’anonimato e dello schermo, nessuno l’avrebbe mai giudicata. Quello che non aveva previsto, è che ci fosse così tanta gente che condivideva alcune delle sue stesse fantasie, dei suoi dubbi e delle sue incertezze a letto. Una di quelle persone era MartaMati, lei commentava sotto ogni suo racconto, le mandava messaggi per esprimerle ...
    ... tutto il suo entusiasmo ad ogni nuova storia, e Lila spesso le rispondeva, tanto che per un certo periodo aveva pure pensato di provare se non proprio un sentimento, almeno una infatuazione. Aveva sempre pensato a MartaMati come ad una donna, non le era mai venuto in mente che potesse essere un uomo, e che uomo! Ora che lo vedeva più da vicino era decisamente attraente, gli occhi di un verde grigio, le labbra carnose, le mani calde che ancora la tenevano con una presa salda e decisa. E il suo odore, dio se era buono. “Come hai fatto a trovarmi?” Gli chiese cercando di riprendersi dai sui stessi pensieri “dipartimento di informatica, sai, per noi non è molto difficile risalire a chi..” e si interruppe “senti, io, la ragione per cui ti ho cercata, io non riesco più a smettere di pensarti, non ci dormo la notte. E in verità credo che sia me quello che tu stai cercando. In più di un racconto hai scritto di non volere stare con un uomo perché ti spaventano, ma allo stesso tempo non puoi che eccitarti guardano porno etero. Scrivi in continuazione di come ti piacerebbe dominare qualcuno, legarlo, farlo godere mantenendo tu il controllo, ma non riusciresti con un uomo perché ti intimorirebbe e questo ti bloccherebbe. Dici di non essere lesbica anche se a volte ai provato, non so se sia vero, ma mi sembra evidente che non ti è bastato visto che continui a pubblicare racconti su racconti. Io credo che tu voglia qualcosa di più simile a me, lo so che è strano, ma ti andrebbe di venire ...