Fidarsi di Mati
Data: 12/01/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Els
... da me e ti spiego che intendo?” “ non puoi dirmelo qui?” “No, ma so come convincerti, molti dei tuoi racconti iniziano in situazioni surreali di sconosciuti che si incontrano e subito finiscono a letto insieme, senza se e senza ma. Un po’ irrealistico non credi? Io credo, anzi, ne sono persuaso, di avere quello che tu stai cercando, vieni con me e te lo farò vedere” Ora la guardava con uno sguardo supplichevole, quasi avesse paura di un suo diniego, e fu proprio quello sguardo così docile a convincerla che non ci fosse nulla di male a tentare, lui non sembrava poi così minaccioso. Tutto questo era successo la sera prima, e ora alle tre di notte stava lì, fissando il soffitto ripensandoci. Che situazione surreale. Poi d’improvviso un felicità mai provata gli esplose in petto, sentiva un’energia bruciarle dentro che non potè fare a meno di svegliarlo. “ Ehi Mati, Mati svegliati” lui si scosse confuso “Che c’è?” disse con la voce impastata, sprofondò di nuovo in un sonno profondo. Beh, pensò, se non ti svegli così dovrò svegliarti in un altro modo. Gli tolse lentamente le coperte di dosso, rimase per un istante a guardarlo al chiaro della luce che avevano dimenticato accesa prima di crollare addormentati. Lui aveva ancora indosso le calze e il reggicalze, le sue gambe perfettamente depilate e al contempo mascoline. Gli sollevò la gonna e guardò il suo pene che dormiva. Era un pene largo anche senza erezione, quando qualche ora prima lui era uscito dal bagno mezzo vestito da ...
... donna e con una vistosa erezione sotto la gonna scozzese lei era rimasta di stucco. Non ne aveva mai visti di così larghi e grossi, era intimorita ed eccitata allo stesso tempo. Le basto quella vista per bagnarsi tutta, il feroce contrasto tra i vestiti da donna e una mascolinità così abbondante. La cosa fantastica di incontrare un proprio fan nella vita vera è che questi già sa cosa tu vuoi, cosa ti piace e cosa no, come farti impazzire di piacere. Lui sapeva alla perfezione quali fossero le paure di Lila, sapeva che lei voleva dominarlo, sapeva che lei voleva un uomo docile e sottomesso, ma che al momento opportuno si fosse rivelato una animale deciso e determinato. Ed era esattamente questo che lui cercava in una donna: qualcuna che al tempo stesso accettasse la sua fragilità, il suo piacere nel mettersi nei panni dell’altro sesso, ma al tempo stesso godesse nel sentire quanto potente poteva diventare se eccitato a dovere. Per cui non aveva opposto la minima resistenza, anzi era stato proprio lui a dare a Lila le corde per legarlo alla sedia dello studio. Cosa che lei aveva fatto con la massima cura, e solo quando era convinta che lui non si sarebbe potuto muovere e non poteva quindi essere una minaccia aveva cominciato a leccarlo, a stuzzicargli i capezzoli a scendere giù fino a sollevargli la gonna e a scoprire con incredibile malizia quanto grossa fosse la fortuna che quel povero ragazzo immobilizzato le teneva nascosta sotto la gonna. Ci si avventò con foga sgraziata, come ...