1. Frocio per lei.


    Data: 13/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Servo Tullio

    ... dentro e poi la passò agli amici che molto divertiti ci sputarono. Lo stesso fecero con il liquore, ma quello lo bevvi subito tra le loro risa. Ma era venuto il momento del pompino, Lucio mi prese per i capelli e mi avvicinò al suo membro, se lo massaggiò un po’ per avere un erezione e da seduto avvicinò la mia testa al suo membro. Chiese a Giovanna se fosse la distanza giusta. Lei disse più vicino, molto più vicino. Avevo il suo pene a pochissima distanza dalla bocca. “Apri la bocca Andrea” disse Giovanna” ti viene voglia di averlo tutto in bocca? Marina prese a sculacciarmi dicendo “ vai bello, vai bello!” Con quelle botte rischiavo di arrivare a toccare il pisello di Lucio, ma volevo evitare, benché stavo scoppiando dalla voglia di succhiarlo. Speravo che mi dicessero di smettere. Invece Giuliana disse” vediamo quanto riesci a resistere senza leccarlo” intanto Marina mi stava passando credo un cucchiaino intorno all’ano proteso verso di lei. Lucio se lo smenava per mantenerlo dritto. Giuliana iniziò a dire che al mio posto in quella posizione non avrebbe resistito. Marina disse “come io non riesco a resistere dalla voglia di sodomizzare tuo marito. Dov’è quel wurstel di prima?” Giuliana si divertì molto a quella proposta e fece i complimenti a Marina. Prima però ci voleva un altro goccetto. Sputarono a turno nel mio bicchiere e mi fecero bere anche a me. Già che c’erano sputarono ancora nel mio dolce, che non so quando sarei arrivato ad assaggiare. Marina tornò col ...
    ... wurstel e me lo passava sull’ano. Io ero sempre a bocca spalancata con l’odore del pisello di Lucio, volevo dire basta, ma Lucio inizio a passarmi il pisello sulle labbra. “Anche tu Lucio non resisti dalla voglia di farti spompinare da Andrea vedo. Bravo bravo” disse Giovanna. Lui me lo passava su tutto il viso, poi di nuovo me lo fece girare sulle labbra aperte e me lo infilò in bocca. Me lo strusciava sulla lingua. Era terribilmente bello. E Giovanna mi diceva “ ti piace frocione! preferisci quello di carne vero? Anche se tra un po’ ti troverai piantato un Wurstel nel culo” Ma in realtà il Wurstel non riusciva ad aprirmi il buco di culo immacolato, senza neanche un po’ di lubrificante. Ci sarebbe voluto il cazzo di gomma di Giovanna; ma chiederlo mi sarebbe sembrato troppo umiliante. Giuliana mi diceva, “guarda come ti piace il pisello di Lucio, fottuto pederasta” “ vorresti assaggiarlo anche tu?” le propose Lucio. Marina ebbe un sussulto alle mie spalle ed improvvisamente iniziò a sculacciarmi con forza a ripetizione e poi disse, perché invece non vieni a sfondargli il culo. Mi sputò nell’ano a più riprese e tornò a sfrugugliarlo questa volta con qualcosa di più duro, squadrato che riusciva a farsi spazio. Era il tacco di una scarpa che finalmente mi stava deflorando. Dolore e piacere mi avvilupparono con quel pisello che mi si muoveva nella mia bocca ferma e spalancata; finalmente chiusi la bocca sul cazzo del mio amico di vecchia data e lo succhiai avidamente. “ecco” gridava ...
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