Che tombola
Data: 13/01/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: PattyeFranco
Siamo nuovamente nel periodo Natalizio e naturalmente mi viene da raccontare di una serata un po' particolare dei tempi passati, diciamo l'anno dopo la storia del famoso Cinepanettone e del suo seguito.
Naturalmente eravamo sempre in vacanza per il periodo Natalizio a Menton, con puntate a Sanremo per trovare il nostro amico Fabio e Famiglia.
In una delle serate prima di Natale, ci troviamo con Fabio che ci invita a casa sua per una cena in compagnia dei suoi parenti e familiari, accettiamo ben volentieri l'invito, è sempre bello festeggiare in compagnia di amici durante questo periodo.
Ci proponiamo di portare almeno un dolce, per non presentarci proprio a mani vuote.
Mi preparo per la serata, in modo abbastanza normale, gonna a tubino appena sopra il ginocchio, camicetta con un golfino sopra, naturalmente tacchi a spillo alti e le immancabili calze autoreggenti con balza in pizzo.
Siamo tra amici e parenti, meglio non esagerare nell'essere sexy.
Ci presentiamo nel tardo pomeriggio a casa di Fabio, già c'erano i suoi genitori indaffarati ad aiutarlo a preparare, così che anch'io do una mano. Franco e il papà di Fabio si mettono comodi sul divano a chiacchierare. All'avvicinarsi dell'ora di cena, cominciano ad arrivare i parenti, prima un fratello con la moglie, poi l'altro fratello, ultimi ad arrivare sono la sorella di Fabio con il Marito e a sorpresa il cugino di Fabio, si proprio lui il cugino Giovanni. Una sorpresa inaspettata per tutti, era arrivato ...
... da poco dal suo paese, ma anche per Giovanni fu inaspettata la sorpresa nel trovare me e Franco tra gli invitati.
Per la miseria, nel rivederlo dopo un anno da quella fantastica serata condivisa con lui, mi salì un gran bollore addosso, ricordavo perfettamente quanto avrei voluto rivivere le emozioni di quella sera.
Fabio non aveva mai saputo di quella sera, ma Franco si ricordava benissimo, anche quanto gli avevo rivelato il giorno dopo, sapeva benissimo quanto Giovanni mi ispirava ancora qualcosa di piacevole.
Scambio dei consueti saluti, baci e bacetti, poi andammo a sederci tutti a tavola. Giovanni lo vedevo felice e triste nello stesso momento, vedevo in lui momenti di allegria e dei momenti di silenzio assoluto quasi estraniandosi dai discorsi.
Si era messo a sedere proprio di fronte a me, e per me risultava quasi difficile nascondere un pochino di impaccio a causa di una forte eccitazione, ricordando ciò che c'era stato.
La cena procedeva con tanta allegria, ma ogni tanto mi frullavano per la testa i ricordi di quella serata, per poi essere assalita da forti brividi, da nuovi desideri, ma naturalmente dovevo stare buona e tranquilla. Franco aveva capito benissimo il mio stato d'animo. Durante una pausa, tra una portata e l'altra, ebbi occasione di parlarne con Franco, che scherzosamente mi disse: “guarda che questa sera non posso ubriacare tutti”, facendosi anche una risata. Era sottinteso che non poteva essere la serata giusta, quindi con l'animo in pace ...