Che tombola
Data: 13/01/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: PattyeFranco
... proseguimmo la cena.
Giovanni mi stava rendendo facile anche questa situazione, tornando quel ragazzo timido, che avevo conosciuto prima di quella serata.
Arrivammo alla fine della cena con dolce, caffè e ammazza-caffè, una fantastica serata in ottima compagnia, con amici che potevano essere quasi dei parenti anche nostri, vista il rapporto di amicizia che c'era con Fabio.
Finita la cena, si sgranocchia un po' di frutta secca, si parla, si ride e si scherza, finché qualcuno comincia ad andarsene, a cominciare dai genitori di Fabio, poi un fratello con la moglie.
Naturalmente l'assenza dei genitori di Fabio rende il proseguimento della serata meno formale.
A quel punto se ne esce il fratello di Fabio: “Dai facciamoci un giro di tombola, non si può non fare almeno un giro”, quindi tutti d'accordo, Fabio va a prendere la scatola ed iniziamo il gioco.
Rimane che io continuavo ad avere di fronte Giovanni, che nonostante non lo dava a vedere, qualche turbamento lo aveva. Io certo non ero da meno, tornando spesso a ricordare le emozioni di quella sera e aumentando quei forti desideri espressi nel dopo serata di quella fantastica esperienza..
Ero sempre più intrigata da lui e il continuare a reprimere certi istinti, risultava pesante, ma sempre più inebriante.
Durante il gioco, tutti erano ben concentrati sui numeri, era stato designato Giovanni ad estrarli dal sacchetto. Ad un certo punto un numero gli scivolò dalle mani cadendo in terra, non so se lo fece ...
... apposta o fu per caso, ma so che io non potei esimermi di accavallare le gambe proprio nel momento in cui era sotto il tavolo per raccogliere il numero. So solo, che tanto bastò per turbarlo, lo notai dal suo sguardo elettrizzato dritto verso di me. La tombola finì con la vittoria di Fabio, i premi minori se li presero gli altri, io e Franco proprio niente, nemmeno un semplice ambo.
Alla fine anche l'altro fratello di Fabio e la sorella decisero che era ora di andare, sembrava ormai una serata destinata a morire, se ne sarebbe andato anche Giovanni, visto che era arrivato con la sorella di Fabio, ma la sorpresa fu forte, quando Fabio, inconsapevole dei miei pensieri, gli propose di restare a dormire da lui e Giovanni non se lo fece certo ripetere due volte, accettando ben volentieri.
In quel momento mi salì forte una certa calura, sapevo che se non fosse rimasto Giovanni, la sarebbe potuta ugualmente finire con qualche fuori programma con Fabio, ma la presenza di suo cugino stava rendendo il tutto più stimolante.
Franco aveva ben capito il mio stato d'animo, il mio forte turbamento, ma nonostante eravamo rimasti gli stessi della famosa serata di un anno fa, la situazione era ben diversa. Anche se Giovanni sembrava tornato il timido di sempre, la mia esaltazione nei suoi confronti era sempre più forte.
Ma stavo facendo prendere veramente troppo e Franco ne era consapevole, solo Fabio nonostante aveva notato in me qualcosa di strano, non immaginava lontanamente cosa ...