1. 5 - sonia


    Data: 13/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: cfnm-strapon, Fonte: Annunci69

    (segue da “4 - Carlo”, è un racconta che mischia ricordi e desideri)
    
    La maglietta ed i pantaloncini erano stretti ed aderenti di almeno una taglia più piccola, il cazzo scappellato era barzotto e ben evidente da fuori, inoltre strusciando sulla stoffa dei pantaloncini si drizzò ulteriormente, le chiappe erano appena coperte e prima di uscire quando ero con la porta di casa socchiusa, Carlo si avvicinò e bisbigliando mi disse “voglio che porti al mio amico una cosa, piegati e metti la testa fuori, voglio che la porti nel culo” mi piegai e Carlo mi sbottonò gli shorts, mi infilò un pallina piccola poi una più grossa ed altre tre più grosse ancora, ogni pallina nel passare lo sfintere anale mi dava fastidio ma poi non mi sembrava di sentirle ero tutto vuoto ma alla quinta pallina iniziai a sentirmi pieno, sapevo cosa mi sarebbe aspettato se avessi detto qualcosa. Passò una ragazza di colore che portava la spesa, forse una domestica, mentre Carlo mi infilava le palline nel culo in casa, la salutai con un “buongiorno” sofferto, perché mi stava infilando una pallina più grossa ed avevo la fronte imperlata di sudore e la faccia rossa, il cazzo era duro e la ragazza mi guardò come preoccupata “Tutto bene? Vuoi qualcosa?” ben sapendo che sarebbe successo mentii “no no tutto bene, mi sono impigliato ad una cosa”. Carlo in quel mentre mi attaccò l’ultimo filo alla base del cazzo mi diede una bella sberla sulle chiappe e mi tirò su i pantaloncini ma erano ancora aperti e mi butto ...
    ... fuori sul pianerottolo. Il tutto davanti alla ragazza che si era fermata sul pianerottolo a prendere fiato e godersi la scenetta di questa faccia rossa e sudata, sentì la sculacciata e mi vide con la lampo abbassata quasi venirle addosso “ma che cazzo fai e che succede li?” Subito mi chiusi la lampo ed il bottone non senza qualche difficoltà, il cazzo scappellato e con la corda delle palline che lo tirava alla base era bello teso ed era più che evidente che ero senza slip “niente niente” dissi evitando il suo sguardo ma lei mi prese per il braccio e mi trattenne, aveva lasciato la spesa per terra e con la mano libera mi artigliò il viso obbligandomi a guardarla, avevo il viso rosso imbarazzato e gli occhi impauriti, poi mi scostò e mi guardò prima il davanti poi il dietro dei pantaloncini “hai preso una sculacciata, perché?” “per ricordarmi di fare per bene le cose”, passò una mano sul davanti e tastò il cazzo teso sghignazzando e poi dietro infilando un dito dal bordo inferiore dei calzoncini trovando il cordino che usciva dal culo “sei eccitato ed un gran porco, che c’hai nel culo? Quando torni voglio che sali al quarto piano e ti svuoti il culo davanti a me, intesi? Interno 15”. Feci di si con la testa e scesi velocemente le scale ma dopo la prima rampa iniziai a sentire le palline dentro che ballavano ed il cazzo che tirava sulla stoffa, ogni passo era una doppia tortura. Arrivai il più velocemente possibile al palazzo e suonai, una voce mi disse di salire per le scale ma ti ...
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