1. La 18enne del conad


    Data: 14/01/2019, Categorie: Etero Autore: Frank721

    ... verso il ripiano più in alto per afferrare la scatola di coni Cinque Stelle.
    
    Si sporge più che può in punta di piedi cercando di afferrare la scatola ma arriva a malapena a toccare il ripiano.
    
    Prontamente mi avvicino alle sue spalle, momentaneamente distratto dalle sue gambe slanciate e dalla minigonna svolazzante.
    
    -Permetti? Posso darti una mano?- le chiedo con un sorriso.
    
    Lei si gira a guardarmi e annuisce con un sorrisetto, mentre un vago rossore le colora le guance nel riconoscermi.
    
    Sarò più alto di lei di più o meno venti centimetri e afferro con facilità la scatola di cartone, alzando semplicemente un braccio. Sempre sorridendo gliela porgo e dico
    
    -ci tieni proprio al tuo cono se ti spingi così in alto per averlo...-
    
    Sì lo so cosa pensate ed è quello che ho pensato anche io un attimo dopo…
    
    "Davvero? Sul serio? Sarebbe questa la tua frase a effetto? Dio se sei fuori allenamento Fra..."
    
    Lei infatti scoppia a ridere e si allontana verso le casse. Io sospiro, scuotendo la testa.
    
    "Dio Fra... Che figura..."
    
    Scuoto ancora una volta la testa e vado a prendere le mie cose. Mi dirigo alle casse ma di lei non c'è più alcuna traccia. Pago velocemente ed esco dal Conad andando verso la macchina che avevo parcheggiato sul retro del complesso di negozi.
    
    Cammino stancamente completamente oppresso dalla canicola. Fa troppo caldo oggi...
    
    All'improvviso sento una voce alle mie spalle:
    
    -ehi aspetta...-
    
    Mi volto e lei mi viene incontro, la ...
    ... scatola di gelati in mano. È accaldata e la pelle levigata madida di sudore.
    
    -Mi sono accorta di non averti ringraziato per prima...- mi dice con un sorriso.
    
    Io la ringrazio ma le dico che non ce n'era bisogno e faccio per allontanarmi, ancora troppo imbarazzato per la figura di prima, ma lei mi ferma e mi dice
    
    -dai, posso offrirtene uno per ringraziarti?-
    
    Un leggero guizzo nei suoi occhi mi fa fermare e dopo un istante di esitazione rispondo
    
    -Dubito che il tuo ragazzo sarebbe contento di vederti mangiare un gelato con un completo sconosciuto...-
    
    -Beh lui non è qui ora... È entrato dal tabaccaio... Ci vorrà un po' prima che torni... Tanto vale mangiarsi un gelato in compagnia-
    
    Esito ancora un istante, stranito da questo comportamento espansivo ma del resto, mi dico, che ti costa? Alla peggio ti sarai mangiato un gelato.
    
    -E chi è il pazzo che ti lascerebbe qui fuori da sola, senza volerti con te? Per un pacchetto di sigarette poi…- le faccio io
    
    -il mio ragazzo evidentemente… e magari fosse per un pacchetto di sigarette, almeno farebbe in fretta…
    
    Perde il suo tempo e i suoi soldi a scommettere sulle partite di calcio…-
    
    Ci sediamo su una panchina lì vicino e cominciamo a chiacchierare del più e del meno mentre piano piano scarto il mio gelato. Lei si siede vicino a me accavallando le gambe e il mio occhio inevitabilmente cade sul suo scoscio, ma rialzo in fretta lo sguardo prima che se ne accorga.
    
    Continuiamo a parlare tranquillamente quando lei ...
«1234...7»