1. Vicenda aggrovigliata


    Data: 14/01/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... attendevo e cercavo di sapere con comprensibile e incontrastabile angustia.Per questo motivo, infatti, arrivai a casa di Ernesto abbastanza agitato, camminai velocemente e teso con i pensieri che frullavano di continuo, dato che all�entrata mi resi ben presto conto che le mie vesti erano incollate alla pelle e zuppe di sudore, sulla schiena, ai fianchi e sotto le braccia. Io avevo i muscoli delle braccia così tesi, seppure inconsciamente da provarne dolore. Il messaggero dell�adunata m�aveva scortato in realtà con enorme difficoltà, giacché era un veterano dal passo indeciso e insicuro, su quelle vie di quell�agglomerato ogni volta meno rifinite e ormai sconnesse, rovinate irrimediabilmente dal transito dei carretti a causa di quel peggioramento finanziario dell�epoca. Lui mi sorpassò soltanto accanto alla soglia con un certo stento, per annunciarmi dell�arrivo con un conclusivo sussulto di rispetto per il mio essere e per il mio incarico che ricoprivo, dopo s�avviò per cercare i suoi temporanei padroni, visto che mi fecero attendere per un tempo indefinibile. In seguito entrarono loro due, però senza Mouna. A dire il vero, quell�assenza della schiava, oggetto della transazione m�inquietò all�istante, giacché mi fece raggrinzire e spiegazzare in aggiunta a ciò i muscoli delle braccia. Loro m�accolsero con una studiata letizia, sennonché a me la loro esibizione considerata quella circostanza, sia per circospezione sia per il mio innato presagio, mi parve in un attimo ...
    ... nitidamente sottile e strampalata, successivamente mi fecero accomodare nella stanza in cui il giorno prima avevamo avuto la nostra animata e briosa discussione:�Mio caro amico� - esordì Renato, dopo una pausa che a me apparve eterna e interminabile.�Mio caro amico� - ripeté lui con la voce nuovamente più slanciata e sottile.�Mouna ha ponderatamente riflettuto pensando a lungo, a dire il vero pure io sensatamente l�ho fatto�.Un altro inatteso intervallo, perché in quello stacco io avvertivo continuamente lo spasimo negli arti superiori, in quanto m�avvolgeva imprigionandomi saldamente pure i fianchi.�Alla fine abbiamo convenuto e tranquillamente riconosciuto che non esiste un prezzo per le cortesie né per i favori, per il semplice fatto che Mouna frutta e restituisce sia a Veronica tanto a me� - e dicendolo si trattenne a stento dal ridere.Quella bislacca e sconclusionata pronuncia aveva un tono così indegno, infame e viscido, giacché io mi dovetti forzare a fatica per non levarmi dalla panca, dove mi ero seduto per camuffare la tensione che avevo dentro, per non saltare al collo dell�uomo che giocava con me, cercando di gareggiare e sfidandomi tra aspettative, desideri contorti e speranze tortuose.�Abbiamo inoltre pensato se fosse il caso di chiederti correttamente informazioni sulla tua recente schiava. Lei si chiama Adriana se ricordo bene, tutto questo però &egrave d�aggiungere giudiziosamente al prezzo dello svincolo, naturalmente. In seguito abbiamo deciso però, che in questo ...