1. Due bravi samaritani


    Data: 16/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: maestrodicolori, Fonte: RaccontiMilu

    ... bottiglia.Anche in questo caso non se lo fece ripetere due volte e sentii le sue dita trafficare con il gancetto fino a quando non fu slacciato. Con il reggiseno ancora indosso, ma ora non più agganciato, mi rigirai verso i negri. Per il momento loro avevano deciso di lasciare l'iniziativa a me, limitandosi a seguire le mie evoluzioni. Con lentezza, beandomi degli sguardi lussuriosi dei due uomini, feci scivolare il reggiseno lungo le spalle fino a farlo poi scivolare per terra. chiesi sorridendo sensualmente aggiunsi facendo sballonzolare le grosse puppe.Le mani si posarono sulle tette prima ancora che terminassi la frase. sospirai di piacere sotto il loro tocco.Emmanuel tastava con delicatezza pizzicandomi delicatamente il capezzolo, mentre Aruna mi palpeggiava in maniera rude, soppesando e modellando a suo piacimento la tetta su cui si era concentrato. dissi sottraendomi per un attimo alle carezze e rovesciando sul seno un pò di vino rosso ordinai afferrando la testa di Aruna e tirandola verso il seno.Come cani famelici si avventarono contro di me leccando e succhiando con vigore. Le loro lingue mi titillavano i capezzoli pulendo le scie provocate dal vino. Era una sensazione bellissima! Mi persi divorata dalle bocche dei negri, il corpo contorto dal piacere. A un certo punto mi riscossi solo perchè sentivo la mancanza di qualcosa.... supplicai gettandomi in ginocchio ai loro piedi.Aruna mi sorrise contento cominciando a sbottonarsi i pantaloni. Intanto che si denudava ...
    ... focalizzai l'attenzione su Emmanuel e sull'evidente erezione che gli tendeva l'asciugamano. domandai con voce gutturale poggiando una mano sulla protuberanza esclamai ridacchiando accarezzandolo attraverso la tela.Mi riempiva le dita ed era ancora nascosto alla mia vista; non potevo sopportare di non vederlo, perciò slacciai l'asciugamano facendolo cadere a terra. mormorai con tono riverente rivolta al cazzo una volta che si librò in aria di fronte ai miei occhi.Lo afferrai saldamente iniziando a masturbarlo. Per la prima volta mi trovavo al cospetto di un cazzo di un negro ed ero stupita da quanto fosse scuro. La cappella era marroncina in attesa della mia bocca. Stavo per accoglierlo in bocca quando accanto a me comparve il pisello ritto di Aruna. ridacchiai prendendolo in mano e sorridendo felice al ragazzo.Ora ne avevo uno per ciascuna mano; li guardai eccitata, dopodichè li avvicinai tra di loro e presi a succhiarli. Passavo voracemente dall'uno all'altro leccando e suggendo con perizia. Sapevano proprio di cazzo e mi beavo nel loro afrore. Titillavo con la lingua i glandi e i frenuli dei piselli, mentre le dita percorrevano instancabili le aste e palpeggiavano le enormi palle. Sebbene mi stessi divertendo tantissimo a succhiarli il bisogno di essere penetrata mi indusse a fermarmi e a alzarmi in piedi. chiese preoccupato Emmanuel con la fava grossissima eretta. risposi aprendo un cassetto e prendendo due preservativi dissi loro lanciandoglieli.Nel tempo in cui loro se li ...