1. Due bravi samaritani


    Data: 16/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: maestrodicolori, Fonte: RaccontiMilu

    ... infilavano io mi sfilai frettolosamente la minigonna e le mutande rimanendo con solo le calze e i reggicalze addosso. domandai completamente impudica sfiorandomi con le dita la fica.Poi, dopo aver scambiato uno sguardo di intesa con i negri, salii sul letto posizionandomi a pecora. esclamai dimenando il sedere.Alla fine non dovetti aspettare molto. Sentii una mano accarezzarmi la passera, con le dita che mi penetrarono in maniera perentoria. incitai inarcandomi accogliente.Sentii la punta del pene solleticarmi il buco del culo e stavo per protestare, quando con un'affondata decisa me lo infilò dentro facendomi gemere dal dolore. Cominciò a muoversi lentamente per poi accelerare piano piano. Pur dolorante non accennai a fuggire, ma rimasi a subire l'inculata. Aruna si portò al mio fianco e cercò la mia bocca con la sua, baciandomi con passione e infilandomi la lingua fino in gola. Ora il dolore stava scomparendo e il piacere tornava a riempirmi. esclamò alle mie spalle Emmanuel aumentando la frequenza delle spinte e schiaffeggiandomi le chiappe. biascicai arrapata intenta a scambiarmi colpi di lingua con Aruna.Avevo il culo in fiamme, ma stavo godendo come una troia!DIN DON........il suono del campanello di casa risuonò in lontananza, però lo ignorai.DIN DON DIN DON DIN DON........ora lo scampanellio si era fatto più insistente e fu impossibile non farci caso. domandai irritata smettendo di baciare Aruna.Anche i due negri si erano momentaneamente distratti. sentii gridare ...
    ... davanti alla porta di ingresso domandò con voce preoccupata. esclamai arrabbiata scendendo dal letto dissi ai due negri perplessi.Afferrai la vestaglia e a passo veloce, per non perdere troppo tempo, andai ad aprire alla porta. L'ultima immagine che mi era rimasta in mente, i due bei ragazzi sul letto con le loro poderose erezioni, mi spingeva a sbrigarmi e a liberarmi in fretta e furia dello scocciatore. sbottai rudemente spalancando la porta con violenza. cominciò a bofonchiare il portiere Roberto prima di distrarsi a osservarmi il seno.Seguii il suo sguardo e mi accorsi che nella fretta non avevo legato bene la vestaglia e ora si era parzialmente riaperta facendo uscire allo scoperto una tetta. La rimisi al suo posto, dopodichè tornai a rivolgermi all'ometto: chiese vagando con gli occhi lungo il mio corpo. replicai cercando di chiudergli la porta in faccia. domandò preoccupato. disse il portiere guardandomi con sospetto. urlai spazientita. affermò compiaciuto con aria di chi la sa lunga. sbottai incazzata dissi facendolo entrare nell'ingresso. borbottò quasi dispiaciuto. lo invitai sgarbatamente. e detto ciò cominciò a gironzolare per casa. sbottai esasperata raggiungendolo in salotto. domandò ottusamente. ribattei ad alta voce. chiese partendo spedito verso la mia stanza con me al seguito. esclamò stupito una volta che entrammo in camera.Aruna ed Emmanuel, nonostante il fracasso, non si era mossi e mi aspettavano ancora nudi sul letto. Notai con piacere che anche le erezioni ...