1. Richiamo sessuale perverso


    Data: 16/01/2019, Categorie: Incesti Autore: miriana, Fonte: EroticiRacconti

    Dopo avere postato il mio primo racconto su questo sito ( EROTICI RACCONTI ), la curiosità mi ha spinta alla ricerca di scritti che riproducessero fedelmente le stesse emozioni da me provate nella realtà, ma tolti due o tre di questi, al cinquanta per cento veritieri – “ ovviamente di quei trenta o quaranta che sono riuscita a leggere, in così breve tempo ” — mi sono accorta che in essi esiste moltissima fantasia. Ovviamente, realtà e fantasia vanno a braccetto, ma soltanto se la fantasia ammanta la realtà e non viceversa. Allora mi sono detta che dovevo impegnarmi a favorire situazioni simili alla mia, così da vivere da spettatrice un incesto, e magari , di partecipare direttamente alla sua messa in opera. La mia cavia prescelta, era un’ ex compagna di liceo con la quale avevo mantenuto ottimi rapporti, la quale, ha una sorella avvocatessa e due fratelli che in estate fanno i bagnini, mentre d’inverno lavorano come camerieri nel ristorante di famiglia. Per contattarla senza destare sospetti, visto che da mesi non la sentivo, avevo fatto squillare brevemente il suo telefonino e subito staccato. Poco dopo: “ Dimmi Miriana … ” mi aveva subito richiamata. “ Scusami Giusi! Non volevo telefonare a te ma a mia zia Giuseppina. Vi ho confuse perché nella memoria del telefonino, siete vicine ” le avevo risposto. Comunque, mentre ci siamo: come stai, cara? ” le domandai, per evitare che chiudesse la comunicazione. “ Così, così. Da quando mi sono lasciata con Gian Marco, non sono ...
    ... uscita con nessuno ” mi aveva risposto rammaricata. “ Quando c’eri tu, se non altro, ce ne andavamo a ballare insieme. Le poche amiche che mi sono rimaste, sono tutte fidanzate, ed è logico che preferiscano uscire con i loro ragazzi … !”. “ Non prendertela Giusi. Verranno giorni migliori, vedrai. Anzi, se mi ospiti a casa tua, vengo a trovarti, visto che per una settimana sono libera da impegni? ” le avevo prospettato. “ Ma certo! Sei la benvenuta. Anche i miei saranno contentissimi di rivederti. Specialmente i miei fratelli. Ricordi come s’erano affezionati a te? ” Lo ricordavo benissimo, specialmente quanto mi asfissiassero con il loro filo stressante quelle volte che, nel periodo estivo, per due anni consecutivi, avevo trascorso le vacanze a casa loro. “ Quando vieni, Miriana? ”. ” Oggi stesso. Il tempo di mettere quattro cose dentro un borsone, avvisare i miei, poi salto in macchina e in un’ora sono lì da te ” le avevo promesso, lasciandola telefonicamente euforica. Ci avevo messo meno di un ora ad arrivare, probabilmente perché, le fantasie che mi ero creata, sollecitavano il mio istinto sessuale in modo così egoistico da spingermi a premere, senza prudenza, sull’acceleratore. Dovevo velocizzare la posa in opera del mio programma, risolverlo entro la settimana a disposizione, altrimenti sarebbe sicuramente fallito. La stessa sera, in camera con Giusi, dopo avere cenato con tutta la sua famiglia al completo, avevo incominciato a confessarle ciò che era accaduto con mio ...
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