1. Un desiderio esaudito


    Data: 16/01/2019, Categorie: Etero Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    ... rompere quella barriera. Si sentì avvampare persino quando con i mignoli delle mani, nel percorrere la schiena di Sara, sfiorò, volontariamente ma con estrema discrezione, i lembi di pelle esterni dei seni della ragazza che fuoriuscivano dal reggiseno a causa della pressione esercitata dal materasso. Lei, dal canto suo, non sembrò reagire in alcun modo, e questo diede coraggio a Marco che, più e più volte, sfiorò con i polpastrelli quel morbido paradiso.Non sapeva neppure quanto tempo fosse passato Marco, aveva completamente perso la cognizione di tutto ciò che gli ruotava intorno. Tuttavia, per non destare troppi sospetti, vedendo le candele quasi completamente consunte, avvicinò il suo volto a quello di Sara, che giaceva ad occhi chiusi sussurrandole: �Il massaggio sarebbe finito�. L�amica, per tutta risposta, emise un lieve gemito, senza muovere neppure un muscolo.Marco, inebriato dal profumo della pelle di Sara non riuscì, però, ad allontanarsi da lei.Le diede un tenero bacio su una guancia, poi un altro, tra il lobo dell�orecchio e il collo, e un altro ancora, alla base del collo stesso. Un misto di sensazioni contrastanti si facevano strada dentro di lui, dal timore di ricevere un sonoro ceffone, all�eccitazione per quel contatto rubato. L�adrenalina, però, era tale che a vincere fu l�intraprendenza, aiutata anche dalla mancanza di reazioni da parte di Sara, eccetto per un accenno di sorriso sul suo volto.Marco continuò a sfiorare con le sue labbra la schiena della ...
    ... ragazza, scendendo sempre di più e con movimenti lenti e delicati. Con le mani, intanto, la carezzava lungo i fianchi, fino ad incontrare le sue mani che, nel frattempo, erano andate a cercare quelle del ragazzo, per stringerle ancora una volta.Solo allora Sara, dopo chissà quanto tempo, parlò, con un tono tra il divertito e l�eccitato: �Niente male il massaggio alla schiena, ma ci sai fare anche dall�altro lato?�. E, dicendo questo, si voltò, sempre distesa sul letto. Marco osservò il suo sguardo e il suo sorriso, rapito da quanto fossero erotici e dolci al tempo stesso, e incredulo dal non averlo mai notato nel corso degli anni di disinteressata amicizia che li legava. Staccato lo sguardo dal volto di Sara, non poté fare a meno di scorrerlo lungo il suo corpo, soffermandosi su quel seno prima intravisto attraverso gli abiti e poi sfiorato con finta disinvoltura durante il massaggio. Un seno piccolo ma sodo, con capezzoli già eretti circondati da areole piccole e rosate.Come calamitato, salì carponi sul letto, avvicinando il suo viso a quello di Sara. Il bacio fu inevitabile, prima le loro labbra si sfiorarono, saggiando vicendevolmente la consistenza e il calore. Poi, furiosamente, le loro lingue si unirono in una danza dai passi sempre più rapidi.Nonostante la mancanza di esperienza, Marco, sorprendendo persino sé stesso, si sentiva sicuro nell�esplorare quel corpo sconosciuto eppure non estraneo. Sempre baciando Sara, le strinse appena le mammelle, giocando con i suoi ...