1. Un reggiseno troppo largo


    Data: 05/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: forrestsherman, Fonte: Annunci69

    ... Annabella in calore, della sua vagina... più leccavo e giocavo con il suo clitoride e più lei si contorceva, era un fiume in piena, era un continuo colare di umori”
    
    Lei si inginocchiò sul legno , gli baciò il cazzo sopra il costume, lo mordicchiò, poi lo estrasse e lo prese in bocca , mentre con una mano si masturbava sotto gli slip del costume, lo guardò negli occhi, dicendo, “ hai voglia, dai spruzzami, mi piace, vengo con te….” E lo pompò stringendogli le palle, finchè lui venne, eiaculò copiosamente e lei sentì la sborra in bocca e continuò a succhiare deglutendo, mentre si era messa tre dita dentro che le procurarono un forte orgasmo che la fece godere, e venne, pisciando sull’assito di legno, sentendo il flusso caldo sulla mano. Rimasero lì un po’ lei con le gambe larghe e il costume che colava , reclinata con i capelli davanti alla faccia , leccandosi la sborra dalla labbra, e lui appoggiato con le mani alle sue spalle, col cazzo sgocciolante sulla testa di lei, senza fiato, poi rabbrividirono tutti e due, e dopo qualche minuto lei disse “ che umido, fa freddo, dobbiamo andare …abbiamo bisogno di un hotel per darci una rinfrescata!”
    
    Si separarono, ognuno si rivestì alla meglio, non guardandosi, un filo imbarazzati, mentre il sole era sceso oltre l’orizzonte e lanciava raggi da oltre il mare che rendevano rosa una striscia di nuvole lontane.
    
    Senza dire una parola risalirono in macchina, con i piedi sporchi di sabbia. All’albergo Roma di Castiglione, dove ...
    ... avevano prenotato due doppie a uso singolo, diedero i documenti e si separarono, dicendo che si sarebbero trovati giù per le 8 per andare a cena, senza alcun sorriso né cenno d’intesa.
    
    Uscirono per una cena di pesce squisito e fecero un giretto al castello, non parlarono mai, non fecero alcun accenno a quanto era accaduto loro sulla spiaggia. Parlarono di lavoro che li aspettava l’indomani, di cose di casa, di famiglia, la mamma di lei fa la panettiera, la moglie di lui ama i gatti , i figli sono laureati in biologia e architettura, eccetera.
    
    Lui “facemmo insieme una passeggiata durante la quale mi rese, con mia meraviglia, partecipe delle sue cose più intime, tra cui anche le sue prime avventure appena arrivò per la prima volta a Perugia come studentessa universitaria.” Accennò a qualche episodio piccante, di quando, da ragazzina, per arrotondare la magra paghetta che le dava la mamma, separata, esercente di una piccola panetteria, una volta che in una discoteca fece un pompino a due ragazzi contemporaneamente, e poi si esibì in pubblico come cubista che doveva fare un pompino ad un nero…Solo un accenno da parte di lei al suo fidanzato, Ivan, che fa il restauratore d’arte, ed ha molte occasioni femminili, ma le è fedele. "
    
    Lui pensò “ certo una così bella e che succhia i cazzi così non la trova facilmente!”.
    
    Continuavano ad ignorare il problema della reciproca attrazione, l’antipasto sulla spiaggia era stato ricco, ma lei sentiva un formicolio tra le cosce e lui il suo ...
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