Dolce cuginetta 3- infine, la figa
Data: 18/01/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: intesacomplice
... ancora di più il mio desiderio, accarezzavo i suoi seni, e stringevo i suoi capezzoli leggermente fra le mie dita, il piacere aumentava.
• Sì, ti sento a fondo. … Ah … mi stai massaggiando l’utero!
Pian piano i suoi movimenti accelerarono, i suoi sospiri sempre più profondi… Un rumore strozzato e l’irrigidimento del suo corpo erano il segnale del suo primo orgasmo vaginale.
• Ah,Marco, sto volando.
La tenni stretta a me baciandola sul viso sul collo, accarezzandola, mentre la sua fica si contraeva a seguito delle ondate di piacere.
Ci baciammo con passione, la strinsi a me, istintivamente lei incrociò le gambe attorno alla mia schiena e mentre scivolavo dentro e fuori da lei, i suoi fianchi iniziarono dolcemente a roteare, afferrai i seni baciandoli affondando sempre di più, sentivo la sua fichetta avvolgere la mia verga, il calore dei suoi umori che colavano. La strinsi a me rovesciandola sul letto, seguiva i miei movimenti, le mie spinte la facevano gemere di piacere, affondavo con dolcezza in quella deliziosa fichetta stretta e morbida, il pelo soffice che le copriva le grandi labbra rosse dall’eccitazione e dal poco sangue che colava mischiato ai suoi umori. Era bellissima; mi lasciai andare alle sensazioni più belle della mia vita mentre la scopavo. Continuava a sentire gli effetti del mio uccello che entrava e usciva con regolarità dentro di lei. Le piaceva e lo disse:
• Lo sai che sto godendo molto? E’ bello scopare, non l’avrei mai pensato, piace ...
... anche a te?
• Sì, mi piace tantissimo e tu sei bellissima - le dissi.
Mi girai di nuovo sopra di lei. Continuai a stantuffarla con un ritmo sempre più veloce, le infilavo tutto il mio uccello e lo ritiravo fuori per poi rimetterlo ancora dentro, mi stava facendo eccitare così tanto, da impazzire di piacere. Lei aveva le cosce aperte al massimo, io muovevo il bacino avanti e indietro, lei assecondava i miei colpi. Sentendo giungere l’orgasmo accelerai e accelerai sempre di più, stavo per venire. Era bellissimo.
• Oh sì, continua così, sfondami, ah, com’è bello farsi chiavare e tu lo stai facendo benissimo.
Quella frase contribuì a eccitarmi sempre più e sentii montare prepotente l’orgasmo.
• Anche io sto godendo come non mai, ancora un po’, ci sono quasi.
Quando cercai di togliermi da lei, si allacciò di nuovo le gambe dietro la mia schiena, impedendomi di uscire.
• Oddio, ah sì, ecco così, vai più in fondo, sono pienissima di te, ti sento tutto, sì stai gemendo anche tu, godiamo assieme dai, ah ecco sto venendo, è… è bellissimo. Sì continua, non ti fermare. Dai, oh sì scopami, sì scopami.
Continuai a muovermi per un po’ gustandomi gli ultimi spasmi che le provocavano brividi profondi. Senza alcun bisogno di toccarla con le dita, la vagina di Giulia trasmise l’orgasmo a tutto il corpo e alla sua mente inebriata. Venne a lungo, a onde multiple di piacere, irrefrenabili, perdendo ogni contatto con la realtà. Ingenuamente io, a furia di colpi, mi lasciai ...