1. la cameriera


    Data: 18/01/2019, Categorie: Etero Autore: Sissyita, Fonte: Annunci69

    ... frontale.
    
    La cameriera fece cenno di appoggiare le braccia alla parete della stanza, capii subito perché, con colpi vigorosi iniziò a stringere i lacci del busto che molto velocemente stringeva i mie fianchi, ad ogni espirazione la cameriera dava una stretta, sentivo che il tessuto e le stecche schiacciavano le cinghie della cintura di castità che per fortuna erano molto piatte.
    
    Tentai di trattenere il fiato e di opporre con i muscoli addominali una minima resistenza.
    
    I colpi arrivarono improvvisi ed inaspettati, prima su un fianco poi sull’altro, il dolore che provai fece sì che il poco fiato che trattenevo uscisse e che i muscoli doloranti si smollassero permettendo un’ulteriore stretta del corsetto.
    
    Dopo aver piazzato il busto mi fece cenno di girarmi e di muovere qualche passo, mi sembrava di non aver mai imparato a camminare prima di quel giorno, le gambe tremanti, il busto rigido, i piedi insicuri,il cazzo che eccitato era stretto in una gabbia, il dolore ed il calore che ad ogni passo si sviluppavano dal mio culo mi infondevano molta insicurezza.
    
    Dopo alcuni passi la cameriera fece cenno di fermarmi, prese dal cesto dei guanti di plastica nera lunghi fino al gomito che mi fece infilare, poi prese una camicetta nera con pizzi e merletti sul davanti molto attillata sul giro vita, dal tessuto spesso e me la fece indossare.
    
    A questo punto mi indicò di seguirla, e mi condusse davanti ad una porta in legno molto scura e massiccia, bussò in modo ...
    ... deciso.
    
    - Avanti! -
    
    La cameriera aprì la porta e mi fece entrare nella stanza. Era uno studio, con un tavolo ovale in mezzo alla stanza, i pavimenti erano in marmo, sulle pareti alcuni stucchi contornavano le finestre, il soffitto presentava alcuni disegni, un tappeto orientale quadrato copriva un angolo della stanza e due pesanti lampadari stile art decò pendevano dal soffitto.
    
    La signora stava aspettando seduta su una poltrona di pelle, il suo look con mia sorpresa era molto normale e poco sexy, pantaloni neri , camicetta bianca, giacca e stivali con tacco normalissimo neri, la statura era normale, i capelli neri e lunghi fino alle spalle, il viso abbastanza piacevole che lasciava intravedere alcune rughe intorno agli occhi.
    
    - Finalmente sei arrivata! Dolly , la mia attuale cameriera, tra due giorni smetterà di servirmi, e tu sarai la sua sostituta, se tu non fossi venuta avrei dovuto chiedere alla poverina di servirmi ancora per qualche settimana.
    
    Dolly, la cameriera, sembrò essere presa da un tremito nelle gambe.
    
    - Tu oggi entri al mio servizio principalmente per il tuo piacere, no è vero?
    
    Ma non è detto che l’idea che ti sei fatta della tua permanenza coincida con la mia, sarebbe molto grave che una stupida serva possa avere le stesse idee e gli stessi pensieri della sua padrona, non trovi?
    
    - Sì padrona - risposi
    
    - Bene, mi eviti le solite noiose lezioni su come e quando si deve rispondere.
    
    Devi sapere che il tuo servizio ha tre obiettivi ...
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