1. Il bullo


    Data: 20/01/2019, Categorie: Tradimenti Autore: maialazzo

    ... tutte le estati per toglierselo di mezzo, una scintilla cattiva nel profondo del suo sguardo, un sorriso superbo e un modo di fare arrogante.
    
    "Manuelino! Sei tu? Non ci posso credere! Non ci vediamo da una vita!"
    
    Speravo che non mi avrebbe riconosciuto, invece eccolo a darmi forti manate sulla spalla mentre mi scuote e mi stritola la mano con fare da gradasso.
    
    "E chi è questa bella signora?" chiese scostandomi per andare a baciare la mano di mia moglie. "Ehm, ah, sì - dissi io riprendendomi - non tutti conoscete mia moglie Adriana".
    
    Elli, come se fosse il padrone di casa, fece accomodare me affianco al Presidente, Adriana al suo fianco, così che io mi ritrovai di fronte a lui e con affianco l'anziana moglie del Presidente: "così le signore possono fare conversazione" fu la sua motivazione.
    
    Non appena seduti, il Presidente, Elli e il mio capo iniziarono a parlare di affari; io ero praticamente ammutolito e probabilmente bianco in volto. Adriana sembrava a disagio ed agitata, forse aveva percepito la mia difficoltà. Poi il Presidente coinvolse direttamente me nella conversazione e mi dovetti scuotere e parlare con lui per diversi minuti delle peculiarità dell'area di lavoro, con Elli che ogni tanto interveniva, spesso per contraddirmi. Quando finalmente la conversazione virò su un altro argomento e potei rilassarmi, guardai Adriana che era rossa in viso e sembrava ancora più agitata. Le rivolsi uno sguardo interrogativo, e lei mi fece un leggero cenno con la ...
    ... testa alla sua destra all'indirizzo di Elli. Pensando che si riferisse alla sua sgradevolezza come persona, le feci un segno come "che ci posso fare?" e non diedi peso alla cosa. La vidi prendere il telefono e portarselo discretamente in grembo per scrivere. Dopo un paio di minuti mi arrivò un messaggio: era un whatt's up "Adriana ti ha inviato un'immagine". Lo aprii e con sgomento vidi che era una foto che mia moglie aveva preso sotto il tavolo, in cui si vedevano le sue cosce orlate dalle calze e una mano che si infilava in mezzo: era sicuramente quella di Elli! Ed andava decisamente in profondità! Ebbi una vampata di calore e un momento di disorientamento in cui guardai mia moglie, senza vederla davvero. Poi, in un momento di lucidità, chiesi ad Elli: "Ho visto che hai un gran bell'orologio. Posso vederlo?". Mi rivolse uno sguardo che conoscevo bene, lo sguardo questa-te-la-faccio-pagare, che per anni mi aveva fatto gelare il sangue. Era ancora così. Con modi affabili però portò la mano sul tavolo (togliendola così dalle mutande di mia moglie). Adriana ne approfittò per scusarsi e rifugiarsi nei bagni, mentre io con finto interesse analizzavo l'orologio dell'odiato bullo. Speravo di averla fatta franca: quanto mi sbagliavo! Dopo un paio di minuti anche Elli si scusò e andò ai servizi, mentre il Presidente prese a raccontarmi della fiera a Barcellona a cui avremmo dovuto "assolutamente partecipare per non uscire dal mercato". Mi resi conto che erano passati un bel po di minuti ...
«1234...»