175 - Desirè, il medico, la cognatina e il cognatino
Data: 21/01/2019,
Categorie:
Etero
Incesti
Lesbo
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... avessero te come modella per le loro opere���Grazie �professore�.. scusami� Dino..�Lui, vestito con una tuta da footing di colore blu griffata dalla �Adidas�, scarpette bianche e blu della stessa marca, mi abbracciò strettamente. Ora sentivo chiaramente la sua durezza premere contro il mio pancino nudo. Presi la zip della giacchetta e gliel�abbassai, il bel petto muscoloso e villoso comparve ai miei occhi. Lo carezzai infilando le mie dita tra i suoi ispidi e maschi peli, poi scesi con le mie piccole mani ad interessarmi dell�elastico del pantalone. Lo feci scendere e vidi i suoi candidi slip gonfi di prepotente desiderio. Poggiai la mano destra su quella magnifica protuberanza, lo strinsi, sembrava marmo granito, ma al contrario di quest�ultimo il suo pene era caldo e vibrante. Rimanendo con i calzoni calati alle caviglie lui stesso si liberò delle mutande ed i nostri due corpi furono finalmente nudi uno contro l�altro.Mi fece adagiare sulla sabbia e mi fu sopra, era estasiato e mi guardava quasi senza osare toccare l�opera d�arte che aveva davanti. Ma io non ero un opera d�arte e pur inesperta com�ero, mi venne naturale avvolgere i suoi fianchi con le mie gambe e attirarlo a me.Fu una fortissima emozione il sentire la sua durissima appendice premere contro la mia stretta feritoia. Quel momento l�avevo immaginato molte volte in vita mia, ma mai, avrei pensato di viverla in quella caletta così romantica. Mi parve di non udire più la risacca del mare, forse Nettuno ...
... dall�alto l�aveva fermata per non disturbare il nostro tenero idillio. Un leggero venticello solleticava la mia pelle e sembrava voler calmare il mio bollente desiderio.Lui, gentiluomo fino in fondo mi disse���Desirè, forse ti farò male, me ne scuso prima��.�Poi sentii le labbra della mia vagina aprirsi all�intruso e un calore immenso propagarsi dentro di me, percepii un lieve dolore, poi più nulla, solo piacere energico, vigoroso e intenso.Scorreva dentro di me ed io non capivo nulla, lo stringevo con tutta me stessa quasi a volere che lui ed io diventassimo una persona sola. Poi, arrivò l�orgasmo, quello vero, folgorante e pieno di sensazioni inebrianti, per alcuni minuti, la mente mi parve viaggiare nel nulla, nella testa, nessun pensiero, solo piacere intenso, impregnato di passione e di amore folle ed esaltante. Lui mi lasciò quietare, quindi con gli occhi come persi in una torbida sofferenza, la mascella serrata si aprì ad un urlo basso e gutturale e lo vidi scattare all�indietro come uno che è stato morso da un serpente, poi fiotti interminabili di appiccicoso liquido bianco gli uscirono dal meato e andarono a maculare i miei seni e il mio addome. Si lasciò cadere su di me, sostenendosi con i gomiti alla sabbia. Sporse il suo bel viso, ancora contratto e quasi addolorato e mi baciò sulle labbra perdutamente.L� Amore, proprio quello con la �A� maiuscola, l�avevo fatto esattamente come sempre avevo fantasticato. Dolcemente, senza violenza, con un uomo da sogno, in un posto ...