Gangbang
Data: 27/01/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Roby200141
... pulizia assoluta, cosparsi la zona anale di morbida crema detergente e rilassante per i muscoli e mi distesi sul divano per dare modo alla zona anale interna di riposare adeguatamente. A mezzogiorno mangiai pochissimo: un paio di toast al formaggio e mezzo bicchiere di vino rosso; poi bevetti un paio di tazze di camomilla per calmare la febbrile eccitazione che mi aveva preso. Del resto non vedevo l'ora di salire in macchina e di presentarmi a quella schiera di veri scopatori assatanati. Avevo impostato il GPS con l'indirizzo che Antonio mi aveva fornito, quindi non avevo dubbi su come e dove trovare la casa di campagna dell'amico ospitale. Dopo una ventina di minuti, lasciata la tangenziale, mi trovai in una zona meravigliosa, coperta di verde e di alberi, con un ruscelletto che scorreva turbinoso (aveva piovuto da poche ore) verso chissa' dove. Poco lontano scorsi una moltitudine di giovani e meno giovani che parlavano tra loro. Molte macchine erano gia' sul posto e parcheggiai la mia Yaris presso un grosso castagno accanto ad un fuoristrada. Andai subito verso il gruppo sculettando vistosamente, come sono solito fare al cospetto di maschietti, ed agitando le mani in segno di saluto; mi venne incontro Antonio che volle presentarsi, dato che ci eravamo contattati solo mediante chat e cellulare. Mi presento' al gruppo che subito si dimostro' assai amichevole ed audace al punto che molti, invece di darmi la mano come si fa di solito, mi abbracciarono palpandomi per bene il ...
... culo con entrambe le mani. Ben presto li ebbi tutti attorno; erano 25, e cominciarono a denudarmi. Sentivo le loro mani violare tutto di me, i glutei, la mia fica anale, che fece molto successo, il seno gonfio, il viso... mi sentii baciare e slinguare da per tutto, persino sull'ombelico, in bocca, tra le palle cercando il cazzetto che non trovavano se non ridotto a una semplice cappellina floscia e io gia' sussultavo di gioia e di piacere. Mi palparono il cazzetto moscio, di cui avevo imparato di andare molto fiero, come di una rarita' assoluta, e strinsero con le dita a mo' di tenaglia i miei grossi coglioni; gridai, ma faceva parte del gioco. Molti avevano gia' il cazzo duro e fuori dei pantaloni. Dopo una buona mezz'ora di palpeggi entrammo in casa. Una sala mozzafiato dalla bellezza e l'ampiezza mi fece subito pregustare cosa mi sarebbe capitato... povero me, pensai ironicamente, ma gia' godevo gocciolando in terra il mio liquido prostatico. I divani erano gia' stati posizionati ai lati dello stanzone. Prima di ogni cosa, ci mettemmo tutti a nostro agio; si denudarono tutti completamente e bevemmo in abbondanza cocacola e whiskey; ci fu qualcuno che ingoio' qualche pastiglietta (forse droga), qualcun altro aveva gia' il cazzo duro, alcuni flaccido, alcuni, i piu' timidi, si stavano segando appartati. Antonio mi abbraccio' per primo, mi bacio' avidamente sulla bocca ficcandoci la lingua dentro, sussurrandomi che gli ero piaciuto da subito, e che aveva molto sognato quel ...