Gangbang
Data: 27/01/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Roby200141
... ma godette notevolmente piu' di prima e mentre eiaculava gemeva finalmente appagato. Tento' subito dopo di incularmi ancora, perche' si sentiva eccitatissimo anche per la vista di altri amici che si stavano sbocchinando e inculando, ma il suo cazzo ormai si era inesorabilmente ammosciato e, dopo inutili tentativi, pote' solamente mettermelo in bocca affinche' lo facessi rinvenire. Per Antonio fu impossibile. Allora fu la volta del negro che mi aveva sborrato nella gola. Si avvicino' con il cazzo in mano con la cappella ancora ricoperta a meta' dalla pelle del glande, e semimollo. Me lo mise di nuovo in bocca afferrandomi per la nuca e lo fece scorrere fino alle tonsille. Deglutii con terrore per paura di soffocare, ma subito lo estrasse e mi impose di succhiargli solo la cappella. Feci scorrere la pelle con le labbra e cominciai a picchiettare dolcemente con la punta della lingua. – Che bravo che sei, mi fai impazzire sai? Hai una bocca meravigliosa, e che lingua! – Cosi' dicendo comincio' a fottermi in bocca vigorosamente. Io non sapevo piu' come fare a contenere la sua foga, tanto che dagli angoli della bocca mi sbrodolavo rivoli di saliva; pero' mi piaceva; un amico mi carezzava la fica con la punta del suo uccello e gli spasimi che ne risultavano mi fecero uscire un prolasso mai visto prima. Si accinse a succhiare quel grumo di carne rossa e dura, ancora intrisa copiosamente di sborra che gocciolava in terra, esplorandolo con la lingua da cima a fondo. Gli spasimi e le ...
... contrazioni del mio ano mostruoso aumentarono e di li' a poco ne usci' anche gran parte di gel che gli amici avevano usato precedentemente per incularmi. Sembrava quasi che stessi sborrando dal culo. Con le mani rimise a posto il prolasso e dato che l'operazione aveva fatto indurire a dovere il suo grosso cannone, mi inculo' senza pieta'. Entro' con estrema facilita', e io non sentii proprio nulla, all'infuori del suo ventre che sbatteva rumorosamente contro le mie morbide chiappe gonfie e femminili. Cic ciac facevano e quel suono mi fece sborrare dal cazzetto contenuto nel laccio nascosto dai coglioni. Mi contrassi parecchio anche perche' la sborra rimase chiusa nella pelle del glande, che faceva da tappo. Fu una sensazione mai provata prima. Sborrai subito dopo e ancora e ancora. La sborra, oramai limitata a pochi schizzetti privi di pressione, aveva riempito tutta l'uretra e gli orgasmi, ridotti a semplici spasimi lungo il corpo, si susseguivano dentro di me come scosse elettriche. Impazzivo e mi agitavo convulsamente, mentre venivo inculato da tutti quei maschi arrapati messi in fila indiana. Finiva uno e cominciava l'altro, senza sosta. Io non sentivo piu' nulla all'infuori del rumore simile a schiaffi che le loro pance facevano contro le mie chiappe. Ancora sborrate in culo e ancora muggiti di piacere; io non avevo piu' sborra e non potevo piu' nemmeno avere orgasmi ed ora cominciavo a sentire solo un po' di fastidio, dato che con l'uretra in pressione, avevo bisogno di ...