1. La ragazza della spider rossa


    Data: 28/01/2019, Categorie: Etero Autore: cd1948

    ... cappella bagnata dei suoi umori sul culetto. Iniziai a spingere delicatamente, dicendole di aprirsi e spingere come se dovesse fare la cacca. Lei collaborò e la cappella, finalmente, dopo qualche patimento, entrò. Li mi fermai.
    
    “Ti duole ?” Chiesi.
    
    “Un pochino”, ribatté.
    
    “Vedrai, aspettiamo un poco fino a che ti abitui”, dissi io.
    
    Poi, piano piano, iniziai a spingere.
    
    “Ti prego, fai piano”, disse lei.
    
    Continuai a spingere delicatamente, fino a che fu tutto dentro. Mi fermai un attimo e poi, sempre lentamente iniziai ad andare dentro e fuori. All'inizio si lagnò un pochino poi il piacere prese il sopravvento ed iniziò a mugolare. Il buchino era strettissimo, tante che alla fine, invece di durare ora come al solito, venni insieme a lei, lasciandole lo sperma dentro.
    
    Un po alla volta il mio membro perse consistenza e lo sfilai. Lei rimase lì per un attimo, con il buchino che iniziava a chiudersi, lasciando colare fuori il mio sperma. Poi si girò, s'inginocchiò davanti a me e mi pulì il cazzo, leccandolo tutto.
    
    Alla fine facemmo colazione, con lei seduta in grembo, ci lavammo. Controllai che i suoi vestiti si fossero asciugati durante la notte. Poi ci rivestimmo e rimanemmo abbracciati a parlare in attesa che i suoi arrivassero.
    
    Quando arrivarono con il carro attrezzi, mi ringraziarono per la gentilezza avuta con la loro figlia, le mi salutò con un casto bacio e, finite le operazioni di carico della macchina, se ne andarono.
    
    Non la rividi mai più ma mi lasciò uno stupendo ricordo.
    
    .
«1234»