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Le arancine
Data: 07/10/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: suntopless, Fonte: Annunci69
... girò un po’ e mi fece notare che alle sue spalle c’era un piccolo divanetto che sembrava piuttosto comodo. Si alzò e si andò a posizionare su quello invitandomi a raggiungerla. Quando fummo accanto mi disse direttamente quel che stava pensando, quel che aveva architettato. Aveva atteso per tutta la settimana questo momento. Era certa che saremmo stati finalmente soli. Voleva togliersi questo sfizio! Voleva provare con me la soluzione burro oppure in alternativa quella “a carne”. Disse così questa volta commettendo volutamente anche lei quell’errore di cui parlavamo spesso. Ma sottolineando quelle ultime parole mi fece capire dove stava andando a finire il suo discorso. Tentai di frenare la cosa. Come un allocco feci finta di non capire nulla e stavo per rialzarmi per prendere due arancine, una per me con carne ed una per lei al burro, quando mi poggiò una mano sulla gamba bloccandomi seduto accanto a lei. Mi chiese se ero così stupido veramente oppure se proprio non ero interessato. Più chiaro di così! Adesso dovevo risponderle. Pensai che Margaret non era affatto bella ma la quantità del suo corpo, soprattutto finalizzata allo scopo che entrambi avevamo in mente, poteva essere certamente stuzzicante ed invitante, proprio come un’arancina. Un’arancina con i piedi! Ma non volevo illuderla, non volevo che cedendo lei si mettesse in testa chissà cosa. Io avevo una mia storia alla quale non volevo rinunciare. Sembrò leggermi nei ...
... pensieri. Mi disse che era lì solo per divertimento. Le stavo simpatico, le piacevo certamente, ma era consapevole che nulla sarebbe potuto mai nascere tra noi. Del resto anche lei aveva una mezza storia nascente con uno degli impiegati del padre. Si alzò, mi disse che visto che avevo scelto “a carne”, ripeté ancora in maniera errata, sarebbe stato più comodo su quel divanetto. Non attese alcuna mia risposta che subito lasciò cadere la gonna dove sotto non aveva indossato alcunché e pochi istanti dopo tolse la maglietta. Era mezza nuda davanti a me. Aveva indosso soltanto un enorme reggiseno che neanche riusciva a contenere quelle mammellone gigantesche che si ritrovava. Mi chiese se avevo intenzione di restare lì fermo ancora per molto oppure se volevo partecipare, magari continuando a spogliarla. Mi alzai sorpreso dal suo corpo voluminoso, pieno di grasso, orrido ed attraente al contempo. Ma soprattutto ero attirato dalla sua sfrontatezza, dalla sua intraprendenza. Quasi fosse la donna più bella ed irresistibile del mondo era sicura del fatto suo. Mi alzai ed andai a toglierle il reggiseno. Le sue tette letteralmente scoppiarono fuori! Libere da quella costrizione sembravano ancora più grandi di quel che avevo sempre creduto! Le afferrai e cominciai a giocarci. Ci abbracciamo e cominciammo a baciarci. Io non riuscivo a stare fermo con le mani. La toccavo dappertutto e dovunque trovavo la morbidezza di quella ciccia. Ero abituato ad avere ...