1. Tutta nel culo


    Data: 20/08/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: FringuellinoCaldo, Fonte: Annunci69

    ... spostammo furtivamente nello sgabuzzino, dietro ai video giochi, badate bene, l’entrata dava direttamente nella sala tv, non c’era neppure la porta, solo una tenda, di quelle composte da tante strisce di plastica colorate.
    
    Nella mia totale incoscienza sapevo cosa dovevo fare, mi infilai fra due file di cassette di bibite, impilate, abbassai pantaloni qual tanto per scoprire il culo.
    
    G. tirò fuori solo il cazzo, ci fece colare sopra un po’ di saliva e me lo schiaffò tutto dentro con un’unica spinta, mi ero piegato appena, giusto per agevolarlo, mi fece male e quasi mi morsi la lingua per non gridare, mi uscì mio malgrado un urletto, ma il volume era alto e la cosa non fu notata. Diede un po’ di colpi soffiandomi nelle orecchie e tenendomi fermo per i fianchi, ma con cautela, senza sbattere contro le natiche, avrebbe fatto altro rumore, poco dopo mi irrorò l’intestino con gli schizzi potenti.
    
    Un bacetto sul collo e si staccò: “Brava Polly” sussurrò mentre tornava di là. Tirai su i pantaloni e mi riposizionai in fondo alla sala, guardando la partita, con le viscere piene di densa sborra, il buchetto che bruciava appena, tenuto stretto per non sporcarmi. Ovviamente mi avevano già scopato parecchio lì dentro, ci avevo anche succhiato, però era un posto da sveltine, al contrario delle altre, nascoste, stanze. Inoltre, con lui era la prima volta e soprattutto con tutta quella gente lì accanto, normalmente G. non frequentava l’oratorio. In più devo dire però che, come ...
    ... sempre, anche se ci fu qualcuno che aveva notato il movimento, si fece i cazzi suoi. La solita omertà.
    
    Negli altri momenti i pochi presenti partecipavano, compreso il barista, al quale ogni volta svuotavo le palle, anche accucciandomi dietro al bancone.
    
    Infatti anche quel giorno a vedere la partita c’erano alcuni di quelli che godevano normalmente delle grazie della dolce Polly, sapevano come funzionava la cosa e si sarebbero ben guardati dallo spifferare l’accaduto fuori dal giro dei Maschi o a quei signori che, ignari, si godevano i gol della squadra del cuore, di sicuro, in seguito, ne avrebbero parlato fra di loro. Avrebbero detto che, tanto per cambiare, Polly si era fatta fottere in quel modo, senza ritegno.
    
    In genere le inculate serie di G., comprese quelle delle Feste, alle quali ovviamente partecipava sempre quando si svolgevano nel suo casolare, duravano sempre parecchio tempo, voleva divertirsi.
    
    Tolte le sveltine come quella che ho raccontato, sorta dal nulla, mi comunicava che mi voleva vedere sempre con un certo anticipo, del resto anch’io dovevo trovare una scusa per sparire, organizzava il tutto in modo da non essere disturbato, si ritagliava del tempo perché era un artigiano sempre indaffarato e lavorava parecchio, nella città vicina al paese.
    
    A me piaceva di più quando ci trovavamo da soli, si lasciava andare ed era più gentile, però accadeva raramente e quando questo avveniva e si cominciava noi due, capitava spesso che decidesse di telefonare a ...