1. La coinquilina - terza parte


    Data: 30/01/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Roleplay93

    ... che tutto ciò finisse da un momento all’altro. Io rimasi fermo in quella posizione per circa un minuto, in modo tale che si abituasse al diametro del mio cazzo e, appena smise di pulsare, iniziare a muoverlo avanti e indietro molto dolcemente. La pressione era molta e mi sembrava come se fosse sottovuoto! Avevo difficoltà a muovermi ma pian piano il suo culo cominciò ad allargarsi e a rilassarsi permettendomi movimenti più fluidi e decisi. I miei movimenti diventarono sempre più veloci e lei non dava più cenni di sofferenza, anzi la sentivo gemere quasi bisbigliando, come se non volesse darmi soddisfazione che tutto ciò iniziava a piacerle. I miei colpi diventarono sempre più decisi e violenti, volevo farla urlare e gemere come si doveva, e così fece. Spingevo sempre con più forza il mio corpo contro il suo, ormai era in balia del mio cazzo. Sentivo l’orgasmo che iniziava salire, ma non volevo essere egoista e volevo farla venire nuovamente in modo tale da farle amare il rapporto anale proprio come lo amavo io. Lasciai le sue mani libere e presi lo spruzzino della doccia e lo regolai sul getto d’acqua più gelido, con forza lo posizionai sulla sua figa in modo che il getto finisse proprio sul suo clitoride. Ebbe un sussulto e subito fece un saltello in avanti per lo sbalzo di temperatura, sinceramente non capii se era perché godeva di quel getto o perché era troppo freddo, ma questo suo misto di sofferenza e piacere lo gradivo molto, mi disse solamente: -“ Cazzo ma sei ...
    ... impazzito è gelida!!!” gemeva, aveva la pelle d’oca tutta raggrinzita ma non dava segni di dispiacere, anzi sembrava proprio che iniziava ad abituarsi a quel forte getto. Strinsi con un po' più forza il suo collo quasi a strozzarla, il suo viso diventò rosso, anche la pressione che facevo con lo spruzzino aumentava, e non solo, cominciai anche a ruotarlo. Aveva lo sguardo perso e tornò a gemere come una matta, sentii le sue gambe perdere le forze e nuovamente tremare. Io continuavo a scoparle il culo aumentando sempre più la velocità, ero al limite e dai segni che dava il suo corpo lo era anche lei. Divenne rigida e tesa, il suo corpo si contrasse e quella contrazione stritolò il mio cazzo da dentro il culo, non ne potevo più e mentre lei veniva nuovamente io iniziai a riempirla con il mio caldo e abbondante sperma dentro di lei. Era la prima volta che venivo in contemporanea con una ragazza ed era fantastico, non avevo mai avuto un certo feeling con nessun’altra. Ero esausto, anzi lo eravamo entrambi…e senza uscirle il cazzo dal culo scivolammo entrambi sedendoci mentre il getto d’acqua gelida rimbalzava dentro tutto il box. Lasciai la presa dal suo collo e ciò che prima era quasi una violenza si tramutarono in carezze sul suo volto, lei si girò e iniziò a baciarmi. Il tempo era come se si fosse fermato, era tutto così..così.. così perfetto.. ma sfortunatamente tutto si interruppe quando qualcuno suonò il campanello di casa.
    
    Continua
    
    Mi scuso per l’attesa nel fare uscire il ...
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