1. L'invidia. cap. 3 di 4 (strane tentazioni)


    Data: 30/01/2019, Categorie: Etero Autore: Zindo

    Vale la premessa fatta al capitolo 1
    
    L'INVIDIA – capitolo 3 (strane tentazioni)
    
    La sera in cui Fabio ci raccontò cosa succedeva nell'edificio padronale della villa, eravamo già abbastanza su di giri per aver visto arrivare quel tardi pomeriggio due, scusate il termine, grandissime fighe. Avrei potuto dire “bellissime ragazze” ma non avrebbe reso la stessa idea, erano proprio due gran gnocche! Entrambe alte, snelle, gran seno e gran culo, cosce lunghe, bocche carnose, una con i capelli sul castano scuro, l'altra con i capelli più chiari ma più sul rosso ruggine che sul biondo. Una in minigonna e calze a rete, l'altra in jeans aderentissimi, entrambe con scarpe dal tacco altissimo. Già il loro aspetto suscitava forti desideri sessuali, aggiungendo l'immaginazione che Fabio ci aveva inculcato per farcele immaginare sul gran letto rotondo al centro della stanza con tanti specchi, alla mercé di Luigi Zema e di Ada, non potevamo non essere tutti e quattro fortemente eccitati anche perché erano almeno due settimane che nessuno di noi aveva avuto rapporti sessuali. Le donne non erano più venute a lavorare da noi e in quei giorni il marito di Mirella era a casa e non potevamo andare da lei.
    
    Man mano che Fabio raccontava ed immaginavamo cosa stesso succedendo dentro la villa, tutti ci toccavamo tra le cosce, per mettere il più possibile a loro agio, nella posizione più consona dentro i vestiti, i nostri cazzi che si indurivano progressivamente. Dai racconti di Fabio sul cosa ...
    ... era successo una volta, passammo ad immaginare collettivamente cosa stesse succedendo in quel momento a poche decine di metri da noi, dentro la villa e ne parlavamo concordando che quelle due sventole di super donne sarebbero state meglio con noi che con quei tre vecchi. Beh, suvvia rispetto a noi di età intorno e al di sotto dei trent'anni, certamente erano vecchi anche il giovanile Luigi Zema, l'antipatico Mario e la lesbica o bisessuale Ada, il primo prossimo alla sessantina, gli altri due comunque over cinquanta. Poi, suvvia, se Mario filmava che poteva fare il maturo Zema da solo o in compagnia di una lesbica? Lei un cazzo non l'aveva quello di Zema chissà se funzionava ancora come i nostri. Conclusione: sarebbe stato meglio per tutti se le due fossero venute da noi almeno avrebbero avuti cazzi veri, duri e famelici e non leccate di una donna matura e il pisello di un quasi sessantenne e forse solo dei dildo veramente duri e sodi.
    
    “Per quelle” esclamò Andrea “ci vorrebbero cazzi come questo” e si abbassò con gesto fulmineo i pantaloni della tuta che aveva indossato dopo la doccia, esibendo la sua verga dura e tesa, di media lunghezza e media circonferenza, leggermente ricurvo verso l'alto.
    
    Fabio gli rispose imitando il suo gesto e dicendo “Dove ti presenti con quel coso? Questo è un cazzo come si deve!” e abbassandosi anche lui i calzoni e gli slip (che Andrea invece non portava) sbandierò il suo attributo che non era poi così diverso da quello di Andrea da poterlo ...
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