Il nostro gioco
Data: 30/01/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Corsaro85pd
... bastardo!
Io controbatto: tu una stronza che non sa giocare!
Entriamo in macchina e ripartiamo subito, alzo la musica non ho voglia di parlarti, in quel momento accavalli le gambe, mi viene in mente l'oggetto: ce l'hai ancora dentro?
Mi rispondi: certo!
La tua risposta mi fa tirare il cazzo, accellero, guido ancora per qualche km, fermo la macchina ed appoggio il braccio sul volante, senza mezzi termini domando: sedile o cofano?
La tua non risposta mi fa saltare il cazzo come una molla, scendo dalla macchina, faccio il giro ed apro la portiera, senza pensare al tono ne alla forma ti ordino di scendere, ridi e con tono: ti piacerebbe!
Esclamo: non farmi girare il cazzo e scendi o ti trascino fuori!
Semplicemente mi rispondi: fallo se non riesci a fare altro!
Mi butto su di te, stringendoti la mano sul collo ti ringhio: non farmi girare il cazzo, esci da questa fottuta macchina!
Stringendo il tuo collo lasciandoti senza fiato scendi, non ti do il tempo di dire nulla, ti trascino e ti sbatto sul cofano a pecorina. Grido: ora ti infilo il cazzo fino alle palle brutta stronza lurida, alza la gamba!
Non te lo fai dire due volte, alzi e sdrai la gamba sul cofano, libero il cazzo, con una mano sposto le mutandine e te lo punto sul buco del culo, mi gridi: non così ti prego!
Non ti ascolto e te lo spingo dentro tirandoti verso di me, stai gridando, sento che ti lacero, gridi ancora arrivo fino alla cappella, mi fermo urlando: sei una ...
... lurida!
Lo tolgo e ti sputo sul buco del culo replicando: ti va bene così stronza?
Spingo a fondo l'oggetto che hai nella figa e ti inculo di nuovo, entro per metà e torno indietro, stai ancora gridando.
Ed io: che cazzo hai, non lo vuoi più il mio cazzo?
Ti dico queste parole mentre ti tiro per i capelli verso di me, affondo ancora fino a metà, esco di nuovo, ancora dentro e fuori finché il tuo culo si bagna.
Affondo fino alle palle togliendoti il respiro, spingendo il tuo corpo mi respinge ed io spingo ancora più forte. Sento resistenza dentro di te, esco ed entro finché non sei completamente aperta.
Sei la mia stronza sfondata, mi muovo dandoti colpi ben assestati e violenti, mi muovo come un animale, ho voglia di scopare, aprire il tuo culo. Ti tiro a me, ad ogni affondo il tuo viso si muove sul cofano e le tue mani sono aperte, respiri pesantemente come se ti stesse mancando il fiato.
Il tuo culo sa farmi godere, esco e ti do una sberla sul culo, un tuo grido si alza impetuoso: figlio di puttana mi hai fatto male!
In quel momento ti tiro per le spalle sul mio petto e con voce bassa e crudele: questo non è niente in confronto a quello che ti farò!
Ti lascio cadere sul cofano, sei sconvolta e godo di questo, ti prendo l'elastico delle mutandine, le strappo senza aver cura della tua pelle. Gridi e imprechi, a un orecchio ti sussurro: oh siiii questo è il trattamento che meriti, ora giochiamo se ti sento fiatare te lo sbatto di nuovo in culo, girati e ...