Ciao belle tettine
Data: 07/10/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Capezzolone, Fonte: Annunci69
... ridacchio guardandolo di traverso.
“Bello, fai ‘no sforzo e co’ ‘na dieta come se deve, guarda che spettacolo” e così dicendo si solleva la maglietta mostrando la sua tartaruga, che non è tanto pompata da sembrare di gomma ma si intravvede sotto la pelle come quella delle statue greche.
“Però dobbiamo ancora lavorare parecchio sui pettorali” soggiunge.
Non mi libererò mai di queste generose tette sporgenti all’insù, che mi adornano il petto sin dalla prima adolescenza. Ma non mi dispiace, negli anni ho potuto constatare che sono in tanti ad apprezzarle.
“Ti aumento le serie sulla panca piana” fa Carlo severo “Vedi…” Si toglie la maglia.
Non aspettava altro. Anzi, mi stupisce che fosse ancora vestito, smanioso com’è di denudarsi e mostrare ad ogni occasione il fisicaccio glabro e scultoreo. La sera tardi, dopo che vanno via tutti, spesso restano solo lui e pochi amici suoi, tutti uomini. A volte rimango fino a tardi anch’io. Me ne resto defilato a fare i miei esercizi e li vedo come scherzano tra loro facendo a gara a chi ostenta di più i muscoli allo specchio. Lui non perde occasione per mettersi a torso nudo e gonfiare i bicipiti mentre sferra cazzotti al pungiball o agli altri energumeni. Poi vanno insieme sotto la doccia e non smettono di sfottersi con reciproci commenti, mentre io me ne resto abbastanza in disparte da godermi il panorama senza essere coinvolto e senza far notare quanto gradisco quella vista. Insomma, quello che mi si para davanti agli ...
... occhi adesso non è certo uno spettacolo nuovo. Ma è sempre un bello spettacolo.
“Te devo fa’ arivà a ‘sti risultati.” sentenzia lui “Smaltire il grasso, buttar giù le tette, sostituirle con massa muscolare che ti solleva i pettorali e ti definisce lo spacchetto” continua passandosi il dito nell’incavo del petto. Si fissa nello specchio da dietro la mia spalla e contrae i pettorali facendoli ballare. Inizio a sentirmi un po’ a disagio. Tanto più che i miei slip sono abbastanza aderenti. Non mi resta che tentare il tutto per tutto. Il clima d’altra parte è abbastanza goliardico da potermelo permettere.
“Sì, ma io credo di avere un problema di costituzione.” Mi prendo le tette e le sollevo leggermente “Queste ce le ho sempre avute! È congenito”
“Ah, è de’ famija?” mi prende in giro come stessi accampando una scusa “A te t’allattava tu’ padre da piccolo?”
Ridacchio: “Sotto, i muscoli ce l’ho” faccio contraendoli “Ma sopra…”
“Fa sentì!” fa Carlo, continuando a saggiare il mio fisico, mi prende da dietro e mi stringe le mani sul petto.
“C’hai proprio du’ belle tettine!” fa, serrandole in mano.
Bello mio, non hai idea di quanti me l’hanno detto! Penso tra me.
Le palpa come immagino farebbe con quelle di una donna, ma con un tocco decisamente più rude.
“Ti piacciono?” ammicco contraendole, fingendo di stare al gioco.
Lui mi fissa attraverso lo specchio, nel suo sguardo il sorriso sta lasciando spazio a un’espressione seria, di sfida. Allora non mi ero ...