Ciao belle tettine
Data: 07/10/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Capezzolone, Fonte: Annunci69
... la stoffa.
“Direi che senti eccome!” sentenzio.
Faccio per tornare ai capezzoli, ma sento la sua mano bloccare la mia.
“Nessuno c’ha mai messo la mano sopra e se l’è ripresa senza permesso!” mi fa glaciale e minaccioso.
Ma ormai il gioco è chiaro. Se non avesse voluto, mi avrebbe già respinto e magari anche mollato una scarica di legnate.
“Allora la lascio qui” rispondo con un sorriso. Gliela infilo nei calzoni e gli tiro fuori il pisello. È bello grosso e largo, non circonciso. Lo scappello e inizio a sparargli una sega mentre ritorno a succhiare e lappare alternativamente i capezzoli. Dopo un’iniziale resistenza sento che mi stringe la testa e inizia a rilassarsi e sospirare.
Dopo un po’ senza proferire parola, mi afferra per i capelli e mi sbatte contro il muro.
“Prenditi le tette in mano, come una femmina!” sentenzia autoritario “Come hai fatto prima”
Io obbedisco, me le sollevo tra le dita e poi, malizioso, mi infilo gli indici in bocca e, dopo averli insalivati, inizio a solleticarmici i capezzoloni eretti.
In un attimo Carlo mi è addosso. I miei seni eretti contro il suo petto duro e depilato. Avrei voglia di baciare il suo viso maschio, di infilargli la lingua in gola, ma gli etero / bisex come lui spesso non gradiscono questo genere di effusioni. Mi prende le sise in mano, poi si china e inizia a succhiarle. Come la maggior parte dei bisex ci sa fare con le tette. Mi prende per i fianchi e mi rigira riafferrandomele da dietro:
“Lo ...
... sapevo che eri un frocione di prima categoria” sussurra al mio orecchio.
“E te piace il frocione, eh?” lo rimbecco.
Mi strappa le mutande che ho ancora indosso. Sento con rammarico che si stacca da me, ma solo il tempo di denudarsi anche lui e infilare le mani nella borsa, ritorna con un preservativo che strappa con i denti. “E se, mentre te le strizzo per bene, te sfonno?”
Io mi limito a gemere. Sento il suo cazzone inguainato farsi strada verso il mio orifizio. Poi con un colpo netto arriva lo strappo lancinante. Non ho il tempo di urlare che lui mi ha già afferrato le tette da dietro. Ho la sensazione che il suo membro frema e si ingrossi ancora dentro di me mentre le accarezza e mi tormenta i capezzoli.
“Dai belle tettine, fammi vedere che sai fa’” mi sussurra nell’orecchio mentre mi trivella. E mi dà un morso sul collo.
Con il filo di voce che mi rimane lo supplico di farlo davanti allo specchio. Lui ride e mi accontenta sbattendomi addosso alla panca degli addominali a cui mi reggo con le mani mentre lui mi fotte. Guardo il suo viso maschio che si contrae nello sforzo mentre è tutto dentro di me, i suoi muscoli che pompano. Lo fisso nello specchio e gli sorrido, complice e allo stesso tempo strafottente. Le sue palle mi sferzano le natiche, le sue mani mi strizzano le tette.
“Peccato che non c’hai pure la fica!” mi ansima nell’orecchio “Se no te scopavo da davanti mentre ciucciavo le zinne”
“Ah, si può fare” rispondo. Evidentemente, pur essendo un vero ...