1. Anna 3


    Data: 02/02/2019, Categorie: Sensazioni Etero Dominazione / BDSM Autore: cd1948

    ... erse ben dritto, mi spinse fino a farmi stendere sul letto, supino.Lei si mise a cavalcioni su di me ed iniziò un lento accarezzarmi e massaggiarmi con le sue tettine, a strusciare la sua fighetta su tutto il mio corpo, a farmi il solletico con i suoi lunghi capelli, a baciarmi, leccarmi. Poi, quando entrambi raggiungemmo il massimo dell'eccitazione, si mise sopra il mio inguine, prese il pene con la sua manina, lo scappellò per bene e se lo puntò all'entrata della passerina, abbassandosi poi molto lentamente, fino a farmi arrivare fino in fondo. Iniziò a cavalcarmi, prima lentamente, poi sempre più in fretta, fino a venire una prima volta. Si fermò un istante per assaporare in pieno il suo orgasmo ma poi riprese a muoversi. Andò avanti per molto tempo, ebbe svariati orgasmi, ma voleva farmi venire a tutti i costi. Ma io, dopo essere venuto al pomeriggio, avevo una buona resistenza. Lei cambiò più volte posizione, godevamo entrambi da matti. Infine, quando lei stava per crollare, esausta, venni anch'io, assieme al suo ennesimo orgasmo.Si accasciò su di me, sfinita, sudata. Io la tenni abbracciata sul mio petto, era così leggera, un piacere tenerla fra le mie braccia. Ma era la mia schiavetta, non potevo avere cedimenti, anche se inquel momento provavo un sentimento che riempiva il cuore. Dovevo fare il duro anche se non ne avevo alcuna voglia. Quindi, sempre tenendola fra le mie braccia, mi voltai e rimanemmo coricati di fianco, fronteggiandoci.Appena ripreso fiato, Anna ...
    ... iniziò a baciarmi ed a ringraziarmi per averle permesso di rendermi felice. Le sorrisi ma la staccai da me e le dissi che dovevamo lavarci. Lei si alzò di scatto ed andò a preparare il bagno, il mio accappatoio, tutto affinch&egrave fosse perfetto, poi venne a chiamarmi. Entrammo entrambi sotto la doccia e lei iniziò a lavarmi coscienziosamente, poi io lavai lei. Alla fine mi asciugò, mi fece indossare l'accappatoio e poi si asciugò. Infine ci coricammo, lei sempre incollata a me.Mi svegliai come al solito piuttosto presto. Anna dormiva ancora. Era uno spettacolo bellissimo, rannicchiata, i capelli neri sparsi sul cuscino, il corpicino nudo. Faceva tenerezza, così giovane e ora così presa dal suo ruolo. Rimasi a guardarle per un po'. Infine, andai in cucina a preparare la colazione. Quando fu pronta, andai in camera a chiamarla. Quando la svegliai, fece un balzo, quasi spaventata.-�Ma signore, doveva chiamarmi, avrei preparato tutto io� disse, affannata, timorosa di aver sbagliato.-�Ieri sera sei stata bravissima, sei stata perfetta in tutto e quindi ho pensato di farti riposare. Non prendertela, non hai sbagliato nulla. Ora vieni, facciamo questa colazione�.Si alzò e mi seguì, facemmo colazione, lei mi ringraziò. Quando finimmo, io andai a mettermi un paio di pantaloni della tuta, mentre lei rimase a rassettare la cucina. Poi andò a lavarsi, pettinarsi, si truccò pure leggermente e poi venne, nuda come da ordini, a sedersi accanto a me sul divano e si attaccò a me, posando la ...
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