Anna 3
Data: 02/02/2019,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: cd1948
... testa sul mio petto.Dopo un po' che stavamo così, mi alzai di scatto, facendola quasi cadere.-�Bene, ora hai riposato abbastanza. Ora fai le pulizie della casa mentre io leggo i giornali su internet, poi prepara il pranzo. Poi faremo l'amore al pomeriggio. Ora vai !�Da brava schiavetta ubbidiente, fece tutto quello che le avevo ordinato. Ogni tanto veniva da me a chiedere dove andavano messe le cose. Quando ebbe finito, venne a chiedermi cosa desideravo per pranzo. Glielo dissi e lei corse a cucinare. Quando fu tutto pronto venne a chiamarmi. Aveva preparato la tavola solo per me.-�E tu non mangi ?�-�Prima devo servirla, signore, mangerò dopo� rispose. Le sorrisi.-�Va bene comportarsi da schiavetta, ma non esagerare. Ora prepara anche per te e siedi qui a fianco a me, mangeremo assieme, sempre� le dissi.-�Non sapevo quali fossero i suoi desideri ed allora ieri ho studiato quello che deve fare una schiavetta e come deve comportarsi, signore� fece, scusandosi. Poi si sedette e pranzammo assieme.Finito il pranzo, mi sedetti in sala, mentre lei rigovernava. Poi mi preparò il caffè e me lo portò. Finito di bere, la presi in braccio prima che potesse protestare e la portai in camera, la adagiai sul letto ed incominciai i preliminari, prendendo il controllo della situazione.Dopo averla adagiata sul letto, la feci mettere a pancia in giù ed iniziai ad accarezzarla, sfiorandola con i polpastrelli, sulla testa, sul collo, le braccia, la schiena. Lei era percorsa da fremiti e le ...
... veniva la pelle d'oca dove la sfioravo. Iniziò a sospirare. Proseguii con le mie carezze sulle natiche, le cosce, i polpacci, i piedi, pian piano iniziai a risalire, prima le gambe, le sfiorai l'interno delle cosce e lei aprì le gambe come per offrirmi i suoi buchetti, di cui uno ancora inviolato. Oltre a sospirare iniziò pure a gemere sommessamente. Continuai quelle carezze per un pezzo, poi iniziai a baciarla delicatamente, con un dito le sfiorai la passerina. Oramai era un lago ma stava immobile a gustarsi le mie carezze.La feci voltare supina e iniziai a fare lo stesso, ad accarezzarla, soltanto sfiorandola con i polpastrelli, le sfiorai il viso, le labbra, il collo, il petto, le accarezzai delicatamente i capezzoli, che erano già belli duri, scesi, sempre soltanto sfiorandola con l a punta delle dita, sul pancino, i fianchi, intrufolai le dita nello scuro cespuglietto che ornava il suo monte di venere. Lei alzò il bacino come per offrirsi a me ma io continuai con le carezze lungo le gambe. Quando iniziai a baciarla delicatamente sul viso fu percorsa da un fremito incontrollabile, eccitata al massimo. Le baciai gli occhi, il nasino, le labbra, gli angoli della bocca, il mento, il collo, il petto, iniziai a baciarle i capezzolini, due cosine scure, dure, le baciai il pancino e poi mi posizionai fra le sue gambe, la faccia immersa nel cespuglietto ed iniziai a succhiarle il clitoride, a leccale la patatina, a baciargliela. Ebbe un altro fremito, le venne la pelle d'oca su ...