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Clistere al cognatino - sesto episodio
Data: 03/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: biribissi
Portammo Alessio nella nostra camera da letto. Giulia disse: “Caro fratellino, in questi giorni ti ho pensato ed ho approntato per te un regalino che immagino apprezzerai. Ricordi quando avevi 12 anni e il calcio che mi desti sul viso causandomi sanguinamento al labbro?” “Ohh si che mi ricordo – disse Alessio- e poi fui punito per questo da papà: niente paghetta per due mesi; ma non capisco, mi parlavi di un regalo e non vedo il nesso” “Il nesso c’è, eccome! Intanto racconta ad Arturo come fu che mi desti quel calcio; per fortuna che eri a piede nudo” Alessio arrossì e rispose: “Si, avevo la febbre e mamma venne al mio letto per mettermi la supposta. Io feci storie perché non volevo e mamma allora chiamò te per darle una mano a tenermi fermo. Tu ti avvicinasti e tentasti di afferrarmi le gambe, ma io scalciando assestai col piede un colpo sul tuo viso. Ricordo bene che mamma si accorse del sangue sul tuo labbro e così mi beccai da lei degli sculaccioni come non me ne aveva mai dati ed infine mi ficcò la supposta senza nemmeno lubrificarmi” Intervenni io: “E bravo il monellaccio! facevi storie per una supposta nel culo ed adesso ti prendi il mio cazzone; e come ne godi!” Giulia: “Alessio, adesso è il momento di offrirti il mio regalino preparato apposta su misura per te per vendicarmi di quella volta che mi desti il calcio” Giulia aprì l’armadio e tirò fuori un qualcosa avvolto nella stagnola. Aprì la stagnola e apparve una cosa che non avrei mai potuto ...
... immaginare. Un suppostone enorme che a stento più lungo della mano di mia moglie! “Cara, e dove lo hai trovato? Ma di cosa è fatta questa supposta gigante?” dissi io con stupore. “L’ho fatta preparare da Gianna, la mia amica farmacista dicendole che serviva per uno scherzo di carnevale ah ah ah ah – sghignazzò Giulia – e invece la ficcherò tutta nel culetto di Alessio” Il povero Alessio appariva preoccupato, non tanto per le dimensioni della supposta immagino, visto che aveva preso qualcosa di più grosso ormai, ma forse non riusciva a capire se doveva tenerla a lungo nel culo e se gli avrebbe fatto male. Giulia: “Alessio, adesso non ti resta che accettare il dono della tua sorellina. Mettiti a culo a ponte e rilassati” Alessio: “Giulia, ma questo coso dentro non potrebbe farmi male?” Giulia: “Dai, non fare storie Alessio! Arturo, afferra questo monellaccio e dagli un bel po’ di sculaccioni come sai fare tu, così la smette di fare storie” Non me lo feci ripetere: afferrai Alessio e lo misi subito in posizione sulle mie gambe per fargli il culo ancora più rosso di come era (ricordate che poco prima le aveva prese il monello). SPANK SPANK SPANK Lo sculacciai con decisione, ma mi fermai dopo alcuni minuti quando Alessio piangendo mi pregò di smettere promettendo che non avrebbe fatto più storie per il suppostone. Lo lasciai e lui si mise subito sul letto nella posizione ‘a ranocchio’ come gli avevo insegnato io qualche settimana prima. E si era pure messo il ...