Rosso vermiglione 2
Data: 04/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Maliziosa360
... non più di 30 anni, alto e ben vestito si infilò in lavanderia, nulla di strano ma mi accorsi che qualcosa di strano forse c’era . . . mi ero appena voltata per guardare un cagnolino carinissimo che uscivada un palazzo con la sua padrona che, rigiratami verso la strada che stavamo percorrendo . . . “Tesoro, ma che fine ha fatto il maglione rosso che stava là?” Anche lui in effetti fu colto di sorpresa, eppure era capitata la stessa cosa del giorno prima, proprio come quando eravamo andati noi là dentro, chissà perché. Ancora una volta non ci si diede peso e si continuò il nostro giro, incontravamo prevalentemente coppie come noi, più e meno giovani di noi, un ambiente molto carino fatto di bella gente. A furia di girare trovammo un simpatico ristorantino adeguatissimo al nostro imminente momento di pranzare, tavolinetti ben addobbati, interno giardino, cameriere eleganti e gentili, appetito decisamente sostenuto alla lettura di quel menù sfizioso e ricercato, una buona bottiglia di rosso ad innaffiare un pasteggio di classe. Finalmente potevamo riprendere il nostro dialogo, quelle furiose libidini che ci avevano catturato nel nostro letto d’albergo potevano ora lasciare il passo ad una conoscenza meno intima carnalmente ma sicuramente più rivolta a noi, alle nostre affinità, alle nostre asperità caratteriali e culturali, ma anche al nostro idem sentire. Si parlava di tutto, si sorseggiava vino rosso, si pasteggiava con delicatezza e rispetto reciproco, la galanteria era ...
... presente in lui, il mio bicchiere era sempre pieno, i suoi occhi da bel tenebroso talvolta mi fissavano intensamente mentre io parlavo e mi guardavo attorno per vedere le persone che si accomodavano ai tavoli vicini . . . “ma . . . ma quello li non è quel tipo che abbiamo visto entrare in lavanderia?” Lui lo guardò e annuì, credo però che si soffermò molto sulle natiche della sua compagna, una bionda davvero notevole, capelli molto curati e lunghi, molto strizzata negli abiti, aveva dei seni che sembravano dovessero esplodere da un momento all’altro, pantaloni fasciatissimi che arrotondavano alla perfezione la forma curvilinea del suo sedere, tacco molto alto, non potei evitare anch’io di guardarla, quindi mi voltai verso lui, forse il mio sguardo era esplicito, così esplicito che lui immediatamente staccò gli occhi da quella vamp per riprendere il dialogo interrotto, non nego che per qualche istante la gelosia di femmina si impadronì di me, mi cambiò un po’ l’umore, è fastidioso quando l’uomo con cui sei appena andata a letto si permette in tua presenza di spogliare con gli occhi un’altra donna seppur molto appariscente! Cercai di non rovinare tutto, mi convincevo che era stupido comportarsi così, non era il caso di rovinare la giornata per una roba del genere, tutto doveva continuare come prima di quel tipo con la sua bellona, ma tanto poi mi conosco e quando si va in camera te la faccio pagare brutto stronzo . . . magari ti faccio andare in bianco, mi dovrai supplicare per ...