Rosso vermiglione 2
Data: 04/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Maliziosa360
La mattina seguente, freschi e riposati dai bagordi serali, ci risvegliammo quasi contemporaneamente, entrambi eravamo andati a letto totalmente nudi, così portai la testa sul suo bel torace per ricevere qualche coccola, lui si mostrò tenero carezzandomi i capelli, amo gli uomini forti e tosti ma devono essere anche teneri quando io ne ho bisogno altrimenti me ne libero subito . . . e lui in quel frangente si mostrò davvero un uomo facendomi tante coccole senza tentare subito un nuovo approccio erotico: lui non lo sapeva, ma quello era un test a cui lo stavo sottoponendo. Test superato bene e così Antonella diventa buona e generosa, sollevai appena il lenzuolo che gli cingeva i fianchi e vidi la sua bella bananona già in posizione da combattimento . . . “ . . . ehilà! Ci siamo già risvegliati eh signorino?” . .
. rimasi per un paio di minuti ancora poggiata al suo torace mentre con la mano glielo toccavo, carezzavo, stringevo, titillavo . . . poi andai più vicino a dargli il mio personale buongiorno avvicinandomi col viso e baciandolo sul glande quindi lo presi con entrambe le mani e lo scappellai totalmente iniziando un vero e proprio bacio alla francese sulla sua cappellona, non lo avevo mai fatto così ma l’istintività prevalse, intanto che la lingua e la bocca baciavano, entrambe le mani andavano lente su e giù, all’inizio più che un vero pompino questa pratica la ribattezzai successivamente “sega baciata” dove la bocca e la lingua non si staccano mai dalla punta del ...
... pene, ma senza succhiare però, solo leccatine di piatto e di punta, mentre le due mani in coppia praticano una lenta ma profonda sega,Iniziavo a sentire un certo languorino fra le gambe. Finora lui era STATO li a ricevere le mie attenzioni, ma adesso mi ero eccitata e non potevo più lasciarlo solo così passivo, data la posizione in cui già ero, non fu problematico sollevare le gambe e portare la mia micina sulla sua bocca per invitarlo ad un soddisfacente 69; lui non si tirò indietro e potei così scoprire anche le sue abilità di leccatore che non erano niente male anche se inferiori a quelle mostrate nell’uso del bananone di carne. Ora la mia “sega baciata” lasciava spazio al vero pompino, infatti mi portai con la lingua sul suo scroto prima e sulle palle poi mentre continuavo la sega un po’ con la mano e un po’ fra le mie tette “spagnoleggiando glielo” tutto, lui mi teneva le chiappe ben strette fra le mani dilatandomele per riuscire meglio ad infilare la sua lingua tra micia e culo . . . mmmh il piacere c’era, quella linguetta che circondava il mio orifizio anale era piacevole ma anche quando perlustrava le labbra vaginali non era affatto male, la mia eccitazione aumentava di pari passo col pompino che gli stavo facendo, stavolta però ero decisa ad assaggiare il sapore del suo sperma per cui dovevo essere pronta al momento del suo orgasmo con la mia bocca. . . . così tentai di “sorprenderlo” un po’ proprio facendogli un pompino a regola d’arte, sollecitandolo più che potevo ...