Rosso vermiglione 2
Data: 04/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Maliziosa360
... ancora un po’, ero sfinita ma ancora desiderosa di un ultima “botta di vita”, accellerai nuovamente il ritmo, le sue palle tornarono a sbattere sotto ai miei glutei, salivo e scendevo sul suo splendido pene con violenza, ogni colpo era una sferzata di piacere, eravamo sudati fradici, due corpi totalmente inzuppati di umori, stavo per godere ma ebbi un momento di lucidità e mi girai verso di lui . . . . “ti piace il mio culo eh?” . . . lui non aveva nemmeno il fiato per rispondere, sorrise a denti stretti perché non ce la faceva più, io iniziai a gemere, l’orgasmo era arrivato splendido, vibravo tutta su di lui, sferravo ancora colpi violentissimi e urlavo, mi girai di nuovo a guardarlo, era violaceo . . . “dài godi maiale, godi con me!” , lui sentì le mie parole come una liberazione e si lasciò pervadere da un orgasmo incredibile, io mi sfilai di getto dal cazzo e lo presi in bocca facendomi lavare tutta la faccia di sperma e bevendone anche un po’, era dolce e mieloso, lo feci venire tutto fino all’ultima goccia succhiandolo e leccandogli ogni piccola perdita che sgorgava, non smisi di tenerglielo in bocca nemmeno ad orgasmo finito, continuai a titillarglielo e a segarlo piano, lui era più che esausto, sembrava un cadavere, io non ero da meno ma ancora mi piaceva giocarci un po’ con la lingua e con le mani , era una meravigliosa macchina da sesso, l’ideale per una breve vacanza di lussuria! Mi coricai al suo fianco sfinita, ci abbracciammo e nell’orecchio gli sussurrai . . ...
... . “Sei un fantastico porco, non ho mai goduto così bene!” . . . lui mi baciò e mi sorrise senza proferir parola ma si leggeva in volto la sua soddisfazione per aver domato una donna molto esigente a letto come sono io, quel sorrisino furbino mi diceva che in quel momento lui si sentiva proprio il re . . . non c’è nulla di peggio di un uomo troppo appagato da una prestazione sessuale . . . e così gli dissi con un filo di voce . . . “tesoro, abbiamo ancora un giorno ed una notte . . . ho ancora molta, molta voglia di te amore . . . . “ . . . . in effetti la mia voce mi accorsi io stessa che sembrava più una minaccia che un desiderio, ma l’importante era che il signorino non pensasse di aver già chiuso la pratica . . . . non glielo avrei certo perdonato!
La giornata iniziò dunque nella piena soddisfazione di un altro rapporto colmo di sesso senza tabù, ci facemmo la doccia, quindi ci recammo a far la colazione entrambi molto soddisfatti per quei momenti così intimi ed intensi, ci limitammo ad un buon caffè con brioche fresca e tornammo a fare i turisti per il borghetto. Davanti a noi ritrovammo la lavanderia dove avevamo portato i vestiti il giorno prima e, ancora una volta, spiccava di lato quel maglione color rosso vermiglione davvero molto intenso, mentre camminavamo io ne ero attratta, aveva dei disegni stranissimi, il nostro passo era molto lento, il passo tipico del turista che gira per guardare, osservare, contemplare, apprezzare ciò che ha dintorno a se, un ragazzo di ...