1. Racconti trucidi : trento: elettra, la professoressa di matematica


    Data: 08/02/2019, Categorie: Tradimenti Autore: ZioPaolo, Fonte: Annunci69

    Racconti Trucidi: questo titolo mi fa impazzire. Lo Zio Paolo ha proprio una grande fantasia per inventarsi qualcosa di “simpatico” quando siamo nel campo dell’ erotismo.
    
    Da molto tempo mi piace leggere racconti in questi siti, mi diverte identificarmi (a volte) nelle esperienze di qualche ragazza, mi stuzzicano le descrizioni di certe situazioni erotiche, mi eccito, anche, nell’ immedesimarmi di certe vicende. Però mai, mai una volta ho pensato di contattare uno degli scrittori di questi racconti e, soprattutto, di raccontare i fatti miei. Invece un giorno, non so perché, leggo un racconto dello Zio Paolo, mi piace, ci penso un poco e poi mi decido e gli scrivo. Poi, si sa, da cosa nasce cosa ed alla fine sono qui a parlare di qualcosa di veramente “forte” che mi è capitato (e sta continuando…) di recente.
    
    Sono Elettra, sono abbastanza giovane anche se non sono più una ragazzina, ho 35 anni sono abbastanza carina, alta 164, fisico snello, molto tonico per via dello sport che ho sempre praticato e pratico, seno piccolo ma molto ben fatto, belle gambe, viso abbastanza espressivo: insomma, una bellezza poco appariscente, però non mi sono mai mancati gli ammiratori. Ho un carattere molto forte, mi piace raggiungere gli obiettivi che mi pongo, odio perdere e non accetto di essere comandata da nessuno.
    
    Dicono: “Dio li fa e poi li accoppia” e nel mio caso c’ è del vero, perché a 16 anni ho conosciuto Antonio, un mio compagno di classe, che è risultato il mio “partner” ...
    ... perfetto e che oggi è mio marito: ha, infatti, un carattere abbastanza remissivo ed è perfettamente complementare a me, però in casa i pantaloni li porto io. Tutto questo, ovviamente, l’ ho scoperto con il tempo, all’ inizio la più timida ero io. Con Antonio, comunque, ho avuto le mie prime esperienze sessuali, tutto nella norma.
    
    La grande svolta è arrivata quando siamo andati all’ Università, a Bologna; io sono andata a vivere in un pensionato per ragazze, mentre il mio ragazzo ha affittato un appartamento con due suoi amici che conoscevo molto superficialmente. Era una situazione perfetta: finalmente liberi dal “giogo” delle famiglie, con una stanza sempre a nostra disposizione abbiamo cominciato a scopare come pazzi. Però, come si sa, il diavolo suole metterci al coda e dopo poco tempo le cose sono cambiate: mi sono incapricciata, infatti, di uno degli amici di Antonio; ho cominciato a pensarci, a ripensarci e mi sono messa in testa di “provarlo”. La curiosità di avere una nuova esperienza con un altro ragazzo poco a poco è diventata irresistibile e così un giorno ho deciso di agire. Già c’ era stato un “gioco” di sguardi tra me e lui, per cui ero fiduciosa che avrei ottenuto quello che volevo.
    
    E così un giorno ho approfittato del fatto che Antonio era a lezione mentre il suo amico era in casa e mi sono presentata. La fortuna mi aiutò, c’ era solo lui e così tutto è stato facile: dopo pochi minuti di finto imbarazzo e di “avanches” appena accennate, ci siamo scatenati in ...
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