L'anello di Moebius - Racconti Erotici

L'anello di Moebius

... suo orgasmo. “Fatti succhiare” ordinò imperiosamente la donna dai capelli rosso mogano “a lei ci penso io”. Mirco sfilò l’uccello dalla dolce gabbia che l’aveva ospitato fino a quel momento e possedette la bocca della direttrice. La donna delle pulizie invece aspirò le labbra del sesso di Anais nella sua bocca e infilò la propria lingua tra di esse, percorrendo l’intera superficie e spingendosi in su a premere sul clitoride. Anais, gridando il suo orgasmo, fece da catalizzatore. Brando schizzò il suo seme nel retto della direttrice che sconvolta dalla lingua di Anais succhiò a più non posso il membro di Mirco ricevendone abbondanti schizzi di sperma dolce. Ettore, che aveva raggiunto il gruppo, si era impossessato del culo di Cristina, ma al momento dell’orgasmo lo sfilò per schizzare nella bocca di Bice. Il sesso di quest’ultima era posseduto da Claudio che stentava a raggiungere il massimo piacere perché era assorto nel vedere il comportamento degli altri. Ebbe modo di portare in paradiso la bionda, abbandonarla al suo piacere e dedicarsi a scopare Cristina. Costei già stimolata dalla sodomizzazione elargitale da Ettore, emise un lungo gemito che si concluse con una risatina quando l’uomo, spodestato da Morgana che volle prendere in bocca il suo organo, si gettò tra le gambe a succhiarle il clitoride. La rossa regalò una appassionata fellatio che culminò in un’esplosione incontenibile di sperma. Morgana ne ingoiò la maggior parte e trattenne solo le ultime gocce in bocca ...

... per rovesciarle nella gola di Cristina. Consumata l’orgia, tutti si abbandonarono a un sonno ristoratore, incuranti di come erano sistemati i compagni di avventura. Gli stravizi rilassarono tutti gli animi per un paio d’ore. Anais era ancora nel dormiveglia quando sentì qualcuno disteso sopra i suoi seni. Poi percepì delle rilassanti slinguate al proprio sesso e si lasciò andare. Con gli occhi chiusi, catturò alcuni suoni indistinti che però ben presto si rivelarono come i prodromi di una nuova tempesta erotica. Alzò il capo e vide che Cristina la stava schiacciando con il ventre appoggiato sulle sue tette perché a sua volta aveva in bocca il membro di Mirco che invece era impegnato a leccarle la vagina. Sara invece era dedita a leccare il sesso della stessa Cristina, mentre il suo era penetrato da due dita dallo stesso Mirco che per raggiungere lo scopo aveva infilato il braccio tra la gamba della stessa Anais e il divano. La giornalista si stava chiedendo quale figura geometrica erano riusciti a comporre con quell’intersecazione di arti, di organi e di corpi. Forse l’anello di Moebius avrebbe potuto rappresentare graficamente quell’insieme indistinto e contorto di membra. Si guardò intorno visto che Cristina le teneva bloccato le braccia e si trovò in primo piano il sedere rotondo e sodo di Antonella che faceva bella mostra dell’ano e della vagina arrossati. Immaginò che la dottoressa fosse impegnata in qualche attività che suggeriva una posizione a quattro zampe ed ebbe ...