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L'anello di Moebius
Data: 08/02/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: VicentinoGrey
... fuoriusciti dal sesso e dal retto. “Come ti senti?” chiese premurosa. La direttrice spostò leggermente il braccio e aprì un occhio “Come se mi avessero mollato in una cella di dieci ergastolani in astinenza di sesso da anni”. La dottoressa tolse completamente il braccio e alzò un po’ la testa verso la giornalista “Sei stata un po’ stronza a portarmi via Ettore e lasciarmi in balia di quel mucchio di dementi, ma ti devo essere riconoscente perché grazie a questa esperienza ho provato nuovi stimoli”. “Ne sono lusingata” commentò Anais “riusciranno a trovare una cura prima che una terza ondata ci travolga tutti? In questo momento siamo tutti spompati e affamati, ma se riusciamo a recuperare le energie ho paura che prima di sera dovremo cercare tubi formato famiglia di creme emollienti”. “Passami il cellulare e vedo se qualcuno mi ha cercato finché facevo la troia”. Anais sorrise per l’improvviso calo di contegno da parte della dirigente e le andò a prendere il telefonino. Antonella lo prese in mano, socchiuse gli occhi per poter leggere e sorrise. “Leggo testualmente. ‘Trovato! Quelli non afflitti dalla sindrome di ipersessualità erano un malato di reumatismi, uno con piccoli problemi cardiaci e uno col mal di testa. Tutti avevano preso una doppia dose di aspirina. L’ho data a una donna che girava nuda per il reparto con mollette ai capezzoli e una bottiglietta di succo nella vagina e dopo dieci minuti si è calmata. Roberto’. Roberto è il nome del medico”. “Quindi tra poco ...
... arriveranno i tuoi colleghi con una scatola di compresse e torneremo normali?” chiese Anais. “Credo proprio di sì e mi auguro che lo facciano presto. Dovrò faticare parecchio a farmi rispettare da quei sei individui, senza contare Morgana che spero abbia la sensibilità di non spiattellare in giro cosa ho fatto con lei. Se vedrò risolini in giro o gente che mi guarda insistentemente, dovrò chiedere il trasferimento a un’altra struttura”. “Sarebbe un peccato. Quello che ho visto è sicuramente apprezzabile e può servire come esempio per altri. Io non mi dimetterei, anche se colleghi e pazienti sapranno che mi sono comportata da pornostar. In fin dei conti siamo tutti ammalati, no?”. Antonella, lusingata dalla solidarietà dimostrata dalla giornalista, si avvicinò al suo viso e la baciò sulle labbra. Anais non si ritirò, ma cercò a sua volta la bocca sensuale della dottoressa e vi infilò la lingua per cercare la sua. Al bacio saffico si aggiunsero le mani che esplorarono i due corpi. Con estrema naturalezza, le due donne si sdraiarono e Anais si adagiò sul corpo di Antonella per baciarla e morderle delicatamente i lobi delle orecchie. Antonella sospirò per i successivi cinque minuti, trascorsi i quali volle la giornalista sotto di sé per suggerle i capezzoli. La strada da percorrere per raggiungere il clitoride era a quel punto segnata e centimetro dopo centimetro, la punta della lingua della dottoressa lasciò una tenue scia di saliva dal petto fino al sesso e lì si fermò. Anais la ...