Rapporti condominiali -2
Data: 12/02/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: adad
... spiazzarlo un po’, ma lo vidi anche assumere un’espressione più tranquilla: la sua debolezza in fondo era consistita solo nel farmi un regalo!
“Ma a te piace fare…”
“Beh, sì.”, risposi con aria indifferente.
“E… lo fai a tutti…”
“Ah, solo a chi trovo interessante!”
Dovette capire il mio messaggio, perché arrossì leggermente, a meno che non si sentisse soltanto gratificato dalle mie parole. Seguì una pausa di silenzio, che io mi guardai bene dal turbare, limitandomi a fissarlo, mentre rimuginava chissà che cosa, con le mani in grembo e gli occhi bassi.
“Prima… - disse poi – prima hai detto che ti è piaciuto quella mattina…”
Mio Dio, ne aveva una voglia tale che stava per scoppiare! Dovetti farmi forza per non precipitarmi da lui, afferrarlo per le spalle e urlargli: “Ma cazzo, ti decidi a chiedermi di farti un pompino?”
“Sì, - risposi invece – mi è piaciuto… molto, anche, e… per conto mio, te lo farei ancora, se non ti creasse problemi...”
“No… - si tradì lui – nessun problema per questo… Non so…”
Era chiaramente in bilico fra la paura e il desiderio: aveva bisogno ancora di una piccola spinta per cedere, ma sarebbe bastato il minimo passo falso da parte mia per farlo schizzar via di colpo nella confortante sicurezza del suo appartamento. Io ero pronto a coglierlo, doveva essere lui però ad offrirsi a me. Altra lunga pausa di assorto silenzio.
“Hai qualche filmettino… piccante?”, mi chiese dopo un po’.
Ecco la via di scampo per la sua ...
... coscienza, ed era stato lui a trovarla. Dio benedica chi ha inventato la pornografia!
“Certo”, risposi e mi alzai a prendere un DVD.
Se c’è una cosa che non manca a casa mia sono proprio i film porno! Scelsi ovviamente un etero e lo inserii nel lettore; quindi mi andai a sedere vicino a lui, giustificato dal fatto che il televisore era di fronte al divano.
Parte la visione: compare una coppietta in macchina, lei squallida e molliccia, lui un figazzo strappaseghe sodo e cazzuto come pochi altri. Si fermano in un posto appartato, lui reclina il sedile di lei, le tira su la gonna e comincia a slinguarle la figa depilata: una cosa semplicemente disgustosa!
Mi voltai a guardare Andrea: era attentissimo alla scena; ma notai che aveva ulteriormente allargato le cosce e non si stava coprendo l’inguine con le mani, come fa di solito chi non vuol farsi accorgere che si sta eccitando, o vuole precludere la strada ad eventuali disturbatori. Immaginando, pertanto, che fosse l’OK per me, allungai la mano e gliela poggiai in grembo.
Lui non reagì, allora gli diedi una leggera palpata all’uccello che sentivo sodo sotto la mano. Senza distogliere gli occhi dallo schermo televisivo, Andrea sorrise imbarazzato, ma non si mosse, né mi tolse via la mano. Evvai!
“Mi sto vergognosamente eccitando…”, mormorò con un risolino imbarazzato.
“Non c’è nulla di male.”, feci spallucce io, rassicurante.
Lo palpai ancora un po’, facendoglielo diventare duro del tutto, poi decisi di giocarmi ...