Buon anale...cioè, buon natale.... - Racconti Erotici

Buon anale...cioè, buon natale....

... facendo. Il suo clitoride impazzito sfrega sulla mia bocca, poi sul naso, sulla fronte,ovunque. P mi afferra per i capelli e tira fuori l'urlo più lungo e liberatorio della nottata, mentre la sua fichetta sfinita preme contro la mia guancia, e contro il mio viso ricoperto di saliva e dei suoi umori.

Ci alziamo dal letto e andiamo di fronte allo specchio. Le accarezzo i capelli mentre lei me lo prende dolcemente in mano e le sussurro

"sei bellissima...puttana...."

Sorride e continua a masturbarmi, restiamo stretti, occhi negli occhi, finchè il calore del mio sperma non le cola dall'ombelico lungo la coscia e lei sembra venire di nuovo.

Restiamo a letto qualche minuto mentre i primi raggi di dicembre si intrufolano fra le persiane socchiuse. Le bacio le palpebre e la fronte, e vado in cucina a recuperare i miei vestiti.

"è questa l'unica cosa che non mi piace, l' unica violenza che mi fai. Quando te ne vai..."

Guardo P e vedo una delle donne più belle e cazzute che abbia mai conosciuto nella mia vita. Le bacio la testa sorridendo e dicendo "mi spiace", ma anche lei sa che io non potrò mai fermarmi in quel letto.

So che poco tempo dopo quell'ultima, folle scopata P ha cominciato a condividere il letto sempre e solo con la stessa persona, e anche se mi manca da morire,anche se costringermi a non scriverle e a non vederla mi ha fatto più male dei suoi morsi e dei suoi graffi, son contento di sapere che non ha più motivo di temere l'unica cosa al mondo che la spaventasse davvero. Non trovare nessuno che l'amasse.

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