L'amica australiana (storia vera)
Data: 15/02/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: remida67
Un estate di parecchi anni fa ero al mare con i miei genitori e lì avevamo fatto amicizia con una simpatica coppia australiana anche loro in vacanza al mare assieme ai loro due figli: Erik e Anna che allora avevano rispettivamente dieci e dodici anni. Nei quattro anni seguenti non ci eravamo più visti, ma la nostra amicizia era rimasta viva grazie ad una reciproca e fitta corrispondenza e qualche breve telefonata. Nel frattempo ero arrivato all'ultimo anno delle superiori e dopo l'esame di maturità, durante le vacanze estive approfittai dell'invito ad ospitarmi un po di giorni a casa loro per farmi così visitare Sidney dove abitavano e lavoravano in un sobborgo della grande metropoli australiana per migliorare il mio inglese. Così presi un volo diretto a Sidney dove trovai la famiglia ad attendermi all'aeroporto e ad accompagnarmi a casa loro dove fui alloggiato nella cameretta degli ospiti. Rividi con piacere quella allegra, gentile ed ospitale coppia della quale quasi non riconoscevo più la figlia Anna che in passato avevo conosciuto quand'era una ragazzina di dodici anni ed ora a sedici si era completamente trasformata. Di media statura e con un proporzionato rapporto peso altezza, il suo sviluppo corporeo era già quasi del tutto ultimato, aveva i capelli rossi non molto lunghi e mossi, le lentiggini sul viso e un simpatico nasino che girava all'insù, si dimostrò subito simpatica e con un caratterino tutto pepe. Durante il nostro primo pranzo mentre scambiavamo tutti e ...
... cinque assieme alcune brevi e semplici battute grazie ad una mia discreta conoscenza della lingua inglese, mi sentivo costantemente addosso lo sguardo di Anna, e anche se cercai di rimanere indifferente a quella imbarazzante situazione questa si ripeté durante i pasti del giorno seguente. Nel pomeriggio del terzo giorno della mia settimana di vacanza a Sidney, dopo che io e Anna eravamo oramai entrati in confidenza, durante una veloce escursione in città, Anna facendomi da guida mi prese per mano continuando allegramente a scherzare in mia compagnia. Tutto questo mi creava una certa confusione ed indecisione sul da farsi, io avevo già vent’anni anni e lei sedici, ma sentivo che quel suo modo allegro ed esuberante di comportarsi mi attraeva sempre di più verso di lei, anche se non ero sicuro del suo punto di vista: "in fondo" pensai "può darsi che voglia solamente divertirsi innocentemente...". Una volta rientrati allegramente a casa sua, ci siamo seduti da soli sul divano, in quanto i suoi rientravano solo alle sette di sera dal lavoro ed il fratellino al momento era ancora fuori con gli amici, e Anna iniziò a raccontarmi del suo tempo libero dei suoi amici e prese così a farmi alcune confidenze, in particolare una riguardante un certo Ric, suo amico, coetaneo che da poco era diventato il primo boyfriend della sua vita. Nel frattempo con l'imbrunire della sera era arrivato anche un bel temporale ed all'improvviso mancò la luce, a quel punto dopo un attimo di silenzio sentii Anna ...