Da geloso a schiavetto 13
Data: 15/02/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Italy456987
Il problema principale per uscire dall’autobus era convincere Veronica a staccarsi da quel ciuccio immenso che aveva in bocca e Mirko per quanto avrebbe continuato all’infinito ci stava provando ma lei in trance post orgasmo non mollava.
“Vero, bisogna uscire sennò ci scoprono!!”
Lei ritornò su questa terra e si rese conto della situazione mollando la verga che era tra l’altro ancora dura
“Ciao bella bimba, ricordati che questo bell’uccellone che ti piace tanto è sempre a tua disposizione, basta chiederlo……e te…” disse agguantandomi una chiappa stringendola con forza, “continua a fare esperienza perché si avvicina il momento in cui lo infilerò in quel dolcissimo sedere e per quanto tu abbia una paura boia, so che lo desideri da morire…..”
Io mi sentii le gambe che cedevano tra la manona che mi stringeva e le cose che mi diceva.
In effetti aveva detto esattamente quello che pensavo, anzi lui forse non lo sapeva, ma visto che ero l’unico dei tre a non essere venuto, avevo un voglia pazzesca e forse mi sarei anche arrischiato all’estremo sacrificio, cioè farmi squartare da quel membro spaventoso proprio lì sull’autobus.
In realtà la paura era tantissima, ma la voglia di sentire la cappellona immensa e bollente anche solo appoggiarsi sul mio buchetto era incredibile.
Comunque uscimmo entrambi stravolti da quell’incontro e raggiungemmo il gruppo che era sul molo in attesa del traghetto.
Una serie infinita di occhi ci squadrava: Lucio e Luca sorridenti e ...
... sornioni, Monica curiosa di sapere cosa avevamo combinato nell’autobus essendo a conoscenza, a differenza degli altri, del pisellone di Mirko e, in lontananza il prof di ginnastica che continuava a guardarmi incutendomi un gran timore.
I miei padroncini e la sua amica si avvicinarono e Luca subito mi chiese.
“che avete combinato?”
“niente ero rimasto un attimo con Vero sul pullman quando è arrivato l’autista facendoci una parte di merda perché pomiciavamo e ci ha fatto un pistolotto di mezz’ora, meno male che non si è accorto che lei era senza mutande o di quello che è successo prima con lei e Monica….”
“che cosa è successo prima??” chiese Lucio già eccitato
Avevo stimolato la loro curiosità ed ero riuscito a scansare l’interrogatorio su Mirko, a parte ovviamente Monica che ci guardava con occhi indagatori e vogliosi.
Io raccontai del vibratore e di tutto l’avvenuto ottenendo di far arrapare di nuovo tutti e poi Luca….
“a proposito di vibratore, ho rubato questo bel cetriolo in cucina dell’albergo che sembra ottimo per consolarti finchè non riusciremo a incularti nuovamente”
Mi porse un cetriolo non molto lungo ma con la punta bella larga, anche più del cappellone di Lucio.
“ho scelto la forma apposta per l’uso: vedrai che essendo più stretto in fondo te lo potrai tenere dentro tutta la mattina senza che ti scivoli fuori visto che adesso hai veramente il culo rotto da quante volte te lo abbiamo messo”
Io, in silenzio, presi il cetriolo e non sapendo ...