1. Da geloso a schiavetto 13


    Data: 15/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Italy456987

    ... dove nasconderlo lo infilai nella borsa di Veronica che già pregustava l’idea di schiavizzarmi nuovamente.
    
    “appena parte il traghetto andate in bagno insieme, noi staremo fuori a controllare che non venga nessuno e te lo farai mettere in culo da lei, avete qualcosa in contrario?”
    
    Scuotemmo entrambi la testa, io rassegnato ad obbedire e lei, invece felicissima del compito.
    
    In realtà l’idea del cetriolo nel culo mi piaceva, ma era la paura che qualcuno ci scoprisse, in bagno o peggio ancora dopo mentre camminavo con quella cosa dentro, che mi agitava.
    
    Dopo pochi minuti arrivò il traghetto e uno sguardo imperioso ci fece capire che dovevamo andare a eseguire il compito.
    
    Entrammo nel bagno, scortati e, appena chiusi dentro, mi calai i pantaloncini guardando Veronica senza parlare; lei come vide le mie natiche bianche le strinse con forza…”mmmm quanto mi piace questo tuo culetto, mi piacerebbe avere il pisello per entrarti dentro, mi fai un effetto incredibile, non vedo l’ora di vedere l’uccellone di Mirko che ti apre queste meline d’oro”
    
    Era irriconoscibile, il suo linguaggio, la sua espressione: si era trasformata da bimba dolce in padrona cattiva.
    
    “piegati su, che ti inculo!!”
    
    E mi dette anche due sculaccioni forti.
    
    Per quanto rimasto male a causa di quel suo atteggiamento, la mia indole sottomessa prese il sopravvento e mi piegai docilmente in attesa di essere nuovamente sodomizzato.
    
    Nonostante ormai abituato ad introdurre oggetti ed organi caldi ...
    ... nel mio buchetto, quel cetriolo, avendo una estremità molto grossa e faticava ad entrare tanto che ad un certo punto ebbi un’idea:
    
    “aspetta Vero ti prego mi fai male, dammelo un attimo che lo lubrifico…”
    
    Lei me lo porse ed io prima che potesse reagire glielo appoggiai sulla fichetta strusciandolo avanti e indietro su quelle labbra completamente bagnate.
    
    Nel momento in cui realizzò cosa le stavo facendo fu troppo tardi per reagire: le gambe le cedevano e le forze le mancarono.
    
    “ooohhh Giannino…che fai…mmmmm però è bello….”
    
    Sapevo bene come governare una schiavetta mi bastava pensare a me stesso. Quando la vidi completamente nelle mie mani, presi il cetriolo dalla parte più piccola ormai grondante di umori e glielo infilai nel culo di brutto fino a metà.
    
    “aaaaaaaahhhhh che fai? Mi fai male…..toglilo….”
    
    “bugiarda è solo paura senti come sei bagnata…..”
    
    “ma…così…all’improvviso…….ooohhhh”
    
    “zitta, io farò tutto quello che vuoi, mi farò sottomettere come piace a te e ti farò anche vedere Mirko che mi rompe il culo, ma ricordati che qualche piccola vendetta me la prenderò e siccome sei come me, non ti lamentare perché so bene che ti piace essere trattata un po’ male, l’ho visto quando ti ho strizzato i capezzoli in autobus….”
    
    “ooohhh…è vero….adesso non fa male…oohhhh….Giannino”
    
    Avevo incominciato a muoverlo lentamente intanto che le carezzavo la passerina bagnatissima.
    
    Poi glielo tolsi, facendola rimanere malissimo e girando il culo verso di lei me ...