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Per giocare con entrambi - 1
Data: 08/10/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad
... petto e chinandosi a baciarmi e mordicchiarmi i capezzoli, che risposero pronti a quelle attenzioni. Poi mi abbassò i pantaloni e me li sfilò, dopo avermi tolto scarpe e calzini, infine, si inginocchiò e mi calò lentamente il perizoma, beandosi pure lui alla vista e all’aroma del mio cazzo. Dapprima mi carezzò i coglioni, facendomi fremere di voluttà, poi mi passò le mani sul culo a lisciarmi le natiche, e mentre le sue dita mi si insinuavano nello spacco e il suo medio riusciva a individuare il buchetto, vellicandolo lievemente, la sua bocca si avvicinò al mio nerchio voglioso, ne lambì il taglietto con la punta della lingua e con un mugolio di soddisfatto piacere, ingoiò l’intera cappella, svirgolandoci voracemente attorno. Beh, era evidente che Giulio amava il cazzo non meno di me! Retrocessi lentamente verso il divano e lui mi seguì ginocchioni, sempre col mio nerchio in bocca e il suo dito a punzecchiarmi l’orifizio. Arrivato a sfiorare l’orlo del divano col retro delle gambe, mi sedetti piano piano e poi mi distesi di lungo. Senza mai mollarmi un istante, Giulio si rigirò e, scavalcandomi con la gamba, mi venne sopra a sessantanove. Il suo cazzo mi sfiorò le labbra e immediatamente sollevai la testa, ...
... reingoiando il suo glande incredibilmente bagnato e riprendendo a spompinarlo. Ad un tratto, mi accorsi che mi stava leccando le palle, che abitualmente tengo rasate. Sentivo la sua lingua calda scivolarci sopra, lasciandosi dietro un denso strato di saliva. Allora allargai le gambe e le ripiegai in su, quasi allacciandogliele dietro la schiena. Giulio capì il messaggio e diresse subito la lingua verso la mia fighetta, che lo aspettava palpitando spasmodicamente. Aprendomi ancora di più con le sue stesse mani, mi diede un paio di fantasmagoriche leccate a tutta lingua e poi me ne affondò mezza nel meato, mandandomi in fibrillazione. A quel punto, mollai il suo cazzo, gli abbrancai il bacino e lo abbassai, fino a trovarmi il suo buco giusto all’altezza della bocca. Me lo sentii caldo e umido sulle labbra, allora, senza aspettare oltre, cominciai a punzonarglielo pure io con la lingua. Iniziammo così un vorace sessantanove a lingua in culo, che poche volte mi era riuscito di fare con tanta passione. Ci leccavamo e gemevamo e ci contorcevamo, avvinghiati insieme con la bocca incollata l’uno al buco del culo dell’altro e la lingua a ravanarci dentro. “Bene, bene, vi state preparando il culo per il mio cazzo…” (continua).