Il ragazzo più fortunato del mondo (quarta parte)
Data: 19/02/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Gay De Maupassant
Riassunto della puntata precedente. David; 19 anni, capelli biondo platino, occhioni da cerbiatto, innamorato della vita e del cazzo, scopre la sua incredibile perizia nell’arte del pompino, ma decide di passare al livello successivo, dove impara a proprio vantaggio che il celebre “culetto che poche ragazze al mondo possono vantare” non è soltanto un modo di dire. Ma riuscirà il nostro eroe a reggere l’enorme appetito sessuale di Federico; 22 anni, stallone muscoloso e superdotato o sarà infine sventrato da quel ragazzo forte come un toro, bello come un Dio? Erano trascorsi due mesi da quando avevo concesso a Federico la mia verginità ed erano sessanta giorni esatti che camminavo come John Wayne e questo rendeva il mio stallone orgoglioso. Quando passeggiavamo insieme, mi esponeva come un trofeo, pretendendo che fossi sempre ben vestito e in tiro per lui, ma non mi sarei mai sognato di fare altrimenti. Amavo Federico; mi faceva sentire la sua regina, dentro e fuori dal letto, ma penso che mi avrebbe ucciso se non avessi intensificato il mio yoga. Un giorno gli proposi di frequentare il mio corso e lui accettò con piacere; era curiosissimo di scoprire quale magia mi permettesse di sopravvivere al suo stupro quotidiano. Ebbene, alla sua prima lezione si presentò con dei pantaloncini di un tessuto elasticizzato talmente aderente da non lasciare nulla all’immaginazione e la parte di sopra non ve la sto neanche a dire. Ci stava così stretto che quando respirava sembrava che gli ...
... addominali dovessero bucargli la canotta. Ora: vuoi perché non si vede spesso un Michelangelo abbandonare il suo posto alla cappella Sistina, vuoi perché la sua coscia scolpita mostrava un massiccio rigonfiamento che la scortava per metà della sua lunghezza, fatto sta che il suo ingresso causò lo sconcerto generale. Le altre allieve (tutte ragazze) lo guardarono come se non avessero mai visto un uomo in vita loro, beh, certo, magari non un uomo come lui, e non ascoltarono una sola parola della mia lezione. Federico invece mi guardava sornione, a metà tra il -Ma chi se lo aspettava? Non è colpa mia!- e il -Guarda cosa ho il potere di fare. Eppure ho scelto te!- Ma se il maschione provoca, ricordi che anche il maschietto possiede le sue doti! Così presi a spiegare una nuova posizione, chinandomi a 90 gradi proprio sotto il suo naso e, tempo dieci secondi, fu costretto a scappare via, perché i pantaloncini non facessero la fine di una camicia dell’incredibile Hulk. Che delusione fu per le ragazze! Ma al di là di qualche scherzetto innocente, IDOLATRAVO Federico e lui mi ricompensava rendendomi la principessa (o principessa puttana, a seconda) più felice del mondo e così ogni giorno era testimone del nostro amore che eternamente si rinnovava. Al mattino ero sempre io il primo a svegliarmi, ma rimanevo qualche minuto a sonnecchiare tra le sue braccia muscolose. Il suo uccellone era sempre costantemente in tiro a contatto col mio corpo e dormiva infiltrato tra le mie gambe, così che, ...