1. DIARIO DI SCHIAVO


    Data: 22/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: saldeco, Fonte: RaccontiMilu

    Questa mattina mi sono alzato un�ora e mezza prima della mia Padrona per pulire un po� la casa e preparare una buona colazione. Chiaramente ho svolto tutti i miei impegni nel massimo silenzio affinché la mia meravigliosa Dea non ne fosse disturbata. Alle sette in punto, come ogni giorno lavorativo, mi sono recato in camera sua per svegliarla.La Padrona dormiva comodamente, avvolta nel tiepido abbraccio delle sue morbide lenzuola di seta. Per un attimo sono rimasto incantato a guardarla. Ad ammirarla. In Lei c�&egrave tutto: bellezza, sensualità, magnificenza, grazia, splendore. Mi rendo conto di essere molto fortunato a poter servire un essere a me tanto superiore.Lei si chiama Sara. Ha ventisette anni e, per lo meno in via ufficiale, &egrave la mia ragazza. Naturalmente non &egrave così. Di fronte a tale Divinità io non posso che chiamarmi schiavo e creatura inferiore. Ne sono orgoglioso, però. Con grazia ed attenzione ho scostato le lenzuola che la coprivano e dolcemente ho iniziato a leccare i suoi piedi per svegliarla nel migliore dei modi.Dopo pochi secondi la Padrona si &egrave destata. Mi ha dato un calcetto in faccia e mi ha allontanato. "Ciao, schiavetto""Buongiorno, mia signora. Ha dormito bene?" "Si, grazie""Le ho preparato la colazione""Che bravo! Grazie! Me la porti qui, per cortesia?""Sì, Padroncina, con grande piacere"Si &egrave rimessa sotto le coperte attendendo il mio ritorno. Nel frattempo ha accesa la TV collocata dalla parte opposta del letto e si &egrave ...
    ... guardata il telegiornale. Quando sono tornato ho appoggiato il vassoio sul comodino e mi sono messo a quattro zampe a fianco del letto."Vuole usarmi come tavolino, Padrona?"Sara ha riso un po�, poi ha scossa la testa."No, schiavetto. Se tu fai da tavolino poi chi me li lecca i piedini?" ha domandato muovendo le sue inarrivabili estremità da sotto le coperte."Su, infila la testa sotto alle lenzuola e leccameli per benino""Sì, padrona. Come desidera"Leccare i piedi della Padrona mi piace non so descrivere quanto. La loro pelle &egrave vellutata e morbida, le loro forme assolutamente perfette. Inizio dal tallone del piede sinistro che curo con lente lappate da un�estremità all�altra. Proseguo quindi lungo la pianta. Lo faccio delicatamente, perché non vorrei che la mia lingua d�essere inferiore provocasse un fastidioso solletico alla Dea. Una volta massaggiate le piante dei piedi passo alle dita. E� molto importante rimuovere il sudore e la polvere accumulata negli spazi fra le dita perché i piedini della Padrona, per sua stessa richiesta, devono essere sempre puliti e proprio nei punti più riposti va dedicata maggiore attenzione. La parte conclusiva del mio lavoro &egrave rappresentata dal dorso dei piedi. E� liscio e regolare, un profilo che sembra disegnato da un artista rinascimentale. Quando la Padrona ha terminato di far colazione odo di nuovo la sua voce."Per ora basta" dice.Mi assesta un calcetto sul naso per farmi uscire la testa da sotto le coperte e mi attende con un ...
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