DIARIO DI SCHIAVO
Data: 22/02/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: saldeco
... sorriso brillante e cordiale."Mi aiuti ad alzarmi, schiavetto?""Certamente, Padroncina"Mi sdraio sullo scendiletto e le faccio da tappetino affinché possa appoggiarmi i piedi addosso e non prendere freddo. I piedini della Dea meritano la massima cura."Ah, se non avessi te! Come farei?""E� un privilegio, per me" rispondo.Sara mi sorride. Il cuore mi batte forte. Sento il peso della mia giovane Proprietaria sul petto e sulla gola. Non ha badato a dove poggiava i piedi, naturalmente. Così facendo mi ha chiusa la trachea, rischiando di farmi soffocare. Ma io non mi sono lamentato. Non avrei potuto. Ciò avrebbe arrecato disturbo alla Dea. Mi sono prodigato per calzarle le ciabattine ai piedi senza scomodarla. Il fiato era sempre più corto e Lei era completamente indifferente al mio soffocamento. Sara si è alzata pesando interamente su di me, ha indossata la vestaglia di seta rosa che le ho regalata per Natale ed è scesa dal mio corpo indegno. Una boccata d�aria fredda mi ha raggiunto di colpo i polmoni, facendomi male al petto."Vieni, schiavetto, andiamo in bagno""Sì, Padrona"In bagno mi sono inginocchiato come tutte le mattine davanti allo specchio ed ho lasciato che la Padrona si sedesse sulla mia schiena. Doveva pettinarsi, lavarsi, truccarsi. Dell�ultima incombenza, in realtà, non aveva granché bisogno. Madre Natura le ha donato un corpo perfetto. Sara non ha necessità di meschini artifizi per essere più bella. Un velo di rossetto, soltanto. Qualche volta un po� ...
... di ombretto. Il contatto del suo bellissimo sedere sul mio collo mi ha onorato. Soffrire per lei è la massima ricompensa, per me. Sara non si preoccupa di quanta fatica faccio mentre mi usa come sgabello in bagno. Ciò è giusto. Io esisto solo per servirla. Quando ho sentito che i muscoli si stavano intorpidendo a causa della fatica la Padrona, per fortuna, si è alzata. Non avrei voluto farla cadere a causa della mia debolezza."Su, schiavo, alla tua padroncina scappa forte la pipì!""Sì, mi usi pure come latrina"La sua risata è stata dolce e cristallina."Dove altro potrei farla, altrimenti, se non dentro la tua bocca?" ha domandato."E� un onore, per me""Certo che lo è! Su, mettiti in posizione"Mi sono sdraiato con la faccia rivolta verso l�alto. Ho aperta la bocca ed ho atteso i comodi della bella Dea. Sara si è seduta sopra il mio viso, per un momento gravando interamente sul mio volto. Ha poi scostato la vestaglia per non sporcarla di orina e mi ha pisciato in bocca. Ne aveva molta nella vescica, meravigliosa fanciulla, mi spiace averla fatta attendere tanto prima di raccogliere i suoi bisogni fisiologici. Talvolta vorrei che la mia bocca inutile potesse staccarsi dal resto del corp per essere sempre a sua disposizione.Quando la pisciata è terminata."Schiavo, ti va di pulirmi?""Sì, Padrona, volentieri""Bravo, sei un tesoro""Grazie a lei per avermi permesso di obbedire ad una superba creatura angelica come Lei è""Come sei caro! ...