Linea 18
Data: 24/02/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: mikirn82
... settimana che aspetto questo momento, ho pensato molto a te, ai tuoi bellissimi occhi.]
[Mi hai pensato? E come mi hai pensato?]
[Delicatamente.]
Per la prima volta intravedo un filo di timidezza nel suo sguardo, abbassa gli occhi e torna a guardarmi.
[Devo dirti una cosa prima di continuare…]
Dice a voce bassa, poi si toglie il foulard dal collo. Vedo il pomo d'adamo, la guardo pieno di eccitazione.
[Lo sospettavo, adesso che ne ho la certezza sono definitivamente tuo.]
Sorride, la decisione torna nei suoi occhi.
[Cosa ne dici se andiamo a casa mia per l'aperitivo riparatore?]
[Molto volentieri.]
Mi guardo intorno, ci sono tre persone sedute in cima al bus. Allungo la mano e prendo quella di Marianna, ci guardiamo per qualche secondo senza aprire bocca. C'è elettricità nell'aria, sento il cazzo bussare contro la patta.
Appena passato il grattacielo scendiamo, seguo la ragazza in via Dardanelli. In breve siamo davanti a una casa su due piani, Marianna apre il cancello e mi invita ad entrare. Saliamo la scala esterna, dal basso le guardo il culo e la schiena, provo a immaginarla senza vestiti. La casa è molto carina, si entra in un grande salotto con camino. Si vede la porta della cucina sulla sinistra, sulla destra invece c'è il corridoio del reparto notte. Mi tolgo la giacca, Marianna la prende e la mette nell'armadio dell'ingresso. Vado verso il divano, sento la ragazza aprire il frigo in cucina. Dopo pochi minuti torna con prosecco e ...
... aperol, sul vassoio ci sono due calici con dentro ghiaccio e una fetta di arancio. Mi alzo per aiutarla, prendo il vassoio e lo metto sul tavolino. Inizio a preparare gli spritz, Marianna sparisce verso la camera.
-Ti scoccia prendere le patatine in cucina? Sono sopra il lavello, a destra. In mezzo trovi una ciotola, io arrivo in un attimo.
-Lo faccio subito e volentieri.
San Carlo gusto lime e pepe rosa, adoro.
Seduto sul divano guardo il salotto, una bandiera del Brasile è appesa al muro, dietro alla tv. Un mobiletto accoglie un piccolo impianto hi-fi e qualche cd, sopra al camino ci sono delle foto.
Marianna torna dalla camera, indossa un top bianco e pantaloni neri larghi. I piedi sono nudi, ha lo stesso smalto rosso delle mani. Siede sul divano al mio fianco, mi allungo al tavolino e le passo il calice.
Le parlo di me, del mio lavoro e di Anna. Le racconto alcune delle mie avventure, sembra molto eccitata mentre mi ascolta. Sento la sua mano sulla gamba, continuo a parlare e a guardarla. Il rossetto, passato di fresco, rende morbide e succose le grosse labbra. Quando beve lascia un vistoso segno sul bicchiere.
Le dita di Marianna scendono verso l'interno coscia, l'uccello inizia a premere dolorosamente contro la patta dei pantaloni.
-E tu Marianna, sei fidanzata?
-Sì, lui si chiama Stefano.
-E lo sa che ti porti a casa altri uomini?
-Sì, la nostra è una relazione aperta. A volte ci raccontiamo anche le nostre avventure. Anna invece non sa nulla ...