Episodio-14 dopo il trio siamo due troie.
Data: 25/02/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: coppiaestero
... nella sua direzione, che si avvicinava al suo culo mi aveva esaltata, procurandomi una eccitazione straordinaria, quasi che fosse il mio sedere che stava per essere profanato, e nel momento in cui la capocchia, come la testa di un neonato, si è appoggiata allo sfintere palpitante, ho avuto un brivido di piacere che si è diffuso a tutto il corpo facendomi bagnare la figa come una verginella alle prime armi. L’esperienza era stata molto eccitante e solo quando mio marito ha incominciato a godere dei colpi che riceveva ho voluto partecipare anch’io al banchetto sessuale mettendomi davanti a mio marito per godere della verga gonfia e durissima, sotto le potenti spinte ricevute tra le chiappe dal mio amante.
Abbiamo parlato a lungo della nuova esperienza ed abbiamo anche scherzato…
-“Dì la verità, ti è piaciuto il cazzo in culo? Ti sei fatta fottere come una troia in calore e mugolavi di piacere, chiedendogli di non smettere e di sbatterti forte per aprirti e violarti fino in fondo FACENDO GODERE ANCHE ME CHE TI RICEVEVO IN FIGA sotto le sue potenti e lussuriose spinte.
Ha risposto che gli era piaciuto molto sentirsi impalato come una troia e gli ha stuzzicato al massimo la lussuria tanto che mentre mi prendeva in culo ad un certo punto ha anche immaginato la partecipazione di un nero che si metteva davanti a me per riempirmi la figa.
Scherzando ha aggiunto:
-“Ma che sono questi ragionamenti che facciamo? Se ci sentissero i parenti o gli amici, si scandalizzerebbe ...
... chiamandoci zozzi e depravati per i nostri discorsi indecenti”-
Era vero. Solo una settimana prima le cose erano diverse e lui stesso si sarebbe scandalizzato a sentire questi ragionamenti.
Ha però detto che finalmente potevamo goderci la vita, e che non avrebbe voluto assolutamente tornare indietro, anche se gli bruciava il sedere per i colpi che aveva ricevuto per tantissimo tempo, con una mazza incredibilmente grossa e dura, che sverginandolo gli aveva fatto male ma allo stesso tempo gli era piaciuto facendogli provare delle sensazioni incredibilmente belle e volgari.
-“Poverino”- gli ho detto accarezzandogli con la mano i glutei e spingendo, da sopra il pantalone, il medio sul buchino del sedere, e lui scherzando eccitato: -uuuhhhhmmmm ... - ha aderito sollevando il sedere e ruotando il bacino. Il cazzo gli era già tornato duro come il ferro, i ragionamenti lo avevano nuovamente eccitato ed io stessa avendo superato l’imbarazzo del momento immediatamente successivo all’incontro a tre, ero di nuovo eccitata e bagnata.
Gli ho aperto la patta liberando il membro duro, gonfio e pronto a godere di nuovo. Ci siamo liberati degli abiti e impugnandolo e stringendolo alla base gli davo delle lunghe leccate e mi soffermavo alla capocchia arrossata che aveva lavorato nei miei due buchi dell’amore facendomi godere come una vacca sotto due tori arrapati.
Mugolava di piacere, spingeva il bastone nella mia bocca e mi diceva che avevo la bocca e le labbra fatte apposta per ...