1. Amore impossibile 9 - in ritiro


    Data: 25/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: raccontastorie

    Come tutte le volte in cui Roberto si doveva preparare ad un grande evento, la notte prima non riuscì a dormire. Era stato sempre così per lui fin da piccolino, fosse stato anche solo per una gita fuori porta con il papà e la sorellina, ma l'adrealina non riusciva a fargli prendere sonno nemmeno a pagarlo a peso d'oro. Era la notte prima del primo allenamento con la nazionale e Roberto era in quella strana situazione emotiva, quella che si trova esattamente a metà tra il terrore e la febbricitante euforia; sapeva che avrebbe avuto l'opportunità di potersi confrontare con i più grandi calciatori italiani, e per la prima volta non contro, ma insieme, era stato riconosciuto come uno giocatore al loro pari, ancora non gli sembrava vero.
    
    Ripensava a tutte le difficoltà che aveva dovuto superare per raggiungere questo traguardo, anche se per lui approdare in nazionale non era una meta, non era il traguardo quanto piuttosto un altro trampolino per la notorietà e farsi notare anche da società straniere. Molto del suo successo era assolutamente merito di incessanti allenamenti e di tanti sacrifici, ma lui stesso ammetteva di essere solo un buon giocatore, non si poneva nemmeno la questione se essere o meno alla stessa stregua di campioni assoluti ed indiscussi del calibro dei suoi compagni di nazionale; purtroppo sapeva, in cuor suo che se non fosse sceso a compromessi, se non avesse venduto il suo corpo, non sarebbe riuscito a farsi notare, magari qualche piccolo ingaggio in ...
    ... squadre minori, serie B al massimo.
    
    Finalmente l'alba del giorno fatidico arrivò, Roberto non aveva praticamente chiuso occhio a causa dei mille pensieri che tutta la notte avevano affollato la sua mente, si preparò e chiamò l'autista che lo avrebbe portato fino davanti alla sede della sua società sportiva, da li poi sarebbe salito sul bus insieme a tutti gli altri per andare in ritiro.
    
    Davanti all'ingresso della sua società sportiva stava attendendo il bus, che con precisione impeccabile degna di un orologio svizzero arrivò. Il suo cuore stava esplodendo dalla felicità. Si spalancarono le porte del bus, l'assistente del presidente della federazione calcio gli diede il benvenuto e lo fece accomodare. I componenti della squadra acclamarono il nuovo arrivato con una grandissima ovazione.
    
    - Benvenuto Robbè
    
    Tutti in coro lo salutarono urlando benvenuto.
    
    Mai si sarebbe aspettato di ricevere un benvenuto così sentito e caloroso, temeva che lo avrebbero squadrato dal'alto verso il basso, come per dire “ma questo che ci fa con noi, non è alla nostra altezza” ed invece dovette ricredersi.
    
    Si sedette in un posto vicino a Paolo, un giocatore di Milano.
    
    - Ciao Paolo
    
    - Roberto che bello vederti
    
    - Non ci speravo proprio di essere selezionato ed invece eccomi qui
    
    - Nemmeno io ci speravo, ma il CT ha deciso di rinnovare la squadra puntando sulle nuove leve, i giocatori storici, stanno iniziando a diventare vecchi, per quanto fortissimi sia chiaro
    
    - Quindi stanno ...
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