Amore impossibile 9 - in ritiro
Data: 25/02/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: raccontastorie
... ognuna di loro aveva in mano una cartellina gialla con su scritto il nome di un giocatore.
Una bellissima ragazza di origini asiatiche si avvicinò a Roberto, capelli neri lunghissimi legati morbidamente dietro la nuca, due occhi castani con uno sguardo intenso e profondissimo.
- Ciao io sono Margareth, ma puoi chiamarmi Maggie, sono la tua assistente personale, per tutta la durata del ritiro per qualunque necessità fai affidamento a me, ognuna di noi si dedicherà alle necessità di tutti voi, non dovete far altro che chiamare.
Dicendo questo prese dalla tasca una specie di telecomando
- Questo serve per contattarmi, in qualunque momento per qualunque necessità le basterà premere il bottone.
Maggie premette il bottone e prese dalla cartellina un tablet che iniziò a suonare
- Come puoi vedere il sistema mi dice esattamente dove si trova, in questo modo sarà più facile per me aiutarti.
Diede il telecomando a Roberto che utilizzando il laccetto lo mise al collo.
Maggie aprendo di nuovo la cartellina iniziò a guardare gli impegni
- La federazione mi terrà aggiornata costantemente sui vostri impegni, in questo modo saremo noi pianificare le vostre giornate e le relative tabelle. Per mettermi in contatto con te, mi basterà usare il tablet, sul retro del dispositivo che ti ho consegnato c'è un display, dove comparirà l'impegno a cui non potete mancare.
Nel mentre parlavano l'assistente aveva già accompagnato Roberto all'ascensore, salirono insieme
- ...
... Piano 1 camera 5, se non vuoi prendere l'ascensore le scale sono proprio al fianco, seguitemi.
Uscirono dall'ascensore
- Ecco la camera, ti lascio da solo, ricordati alle 11 l'incontro con il CT nella sala congressi.
Roberto entrò in camera, i suoi bagagli erano già stati portati da qualcuno in camera.
Decise di fare una doccia per riprendersi un poco e per essere più presentabile all'incontro.
Entrò in doccia e gli venne in mente Giuseppe.
Che strane combinazioni che ci riserva la vita, di nuovo la camera numero 5 al primo piano, ma questa volta era da solo, il ragazzo con cui avrebbe voluto essere questa volta non c'era. Nella sua mente Roberto stava rivivendo la situazione di lui e Giuseppe nella vasca da bagno, il suo istinto fu più forte di lui, allungò la mano ed inizio lentamente a toccarsi dedicandosi al piacere solitario.
Era da solo ma nella sua mente Giuseppe era il coprotagonista della scena.
Finita la doccia andò ad aprire la valigia per cambiarsi. Aprendola si rese conto che quella, sebbene fosse uguale alla sua valigia, non era per niente la sua, gli abiti contenuti non erano i suoi, prese allora il talloncino e lo lesse... “Paolo”; - cavolo qualcuno le ha scambiare per errore, ora come faccio – pensò tra se e se.
Si rimise gli abiti che si era appena tolto e scese in reception.
- Buon giorno signorine, perdonatemi ma c'è stato un piccolo disguido, qualcuno ha inavvertitamente cambiato la valigia con quella di un altro
Una ragazza ...